Mercatino di Natale delle Economie Etiche & Sostenibili

LOCANDINA7Torna, domenica 15 dicembre 2013 dalle ore 15.00 fino a sera, la quarta edizione del MERCATINO DI NATALE DELLE  ECONOMIE ETICHE E SOSTENIBILI: uno spazio dove associazioni, realtà territoriali, artigiani, cooperative etiche e botteghe equo e solidali mettono insieme le loro forze per offrire una serata all’insegna dell’impegno etiche fatto di artigianato, prodotti tipici locali, gadget, vestiario e oggettistica, ma anche arte del riuso e sport popolare.

Non ci saranno solo espositori, ma anche artisti di strada, musica e un teatrino delle, oltre che degustazione di prodotti tipici locali. Tutto nello scenario suggestivo, dei portoni settecenteschi del quartiere di Visciano a Calvi Risorta, gentilmente messi a disposizione dagli abitanti di Via Garibaldi e Via Napoli.

In particolare, il programma inizierà alle 15.00 con l’inaugurazione del mercatino e alle 16.00 all’interno della Piccola Libreria 80mq con il teatrino delle marionette, uno spazio dedicato ai bambini, dove poter reinterpretare le favole in chiave “solidale”. Alle 17.30 ci si sposta in largo Benedetto D’Innocenzo con la musica degli allievi dell’associazione Professione Musica & Spettacolo, la quale all’interno della Piccola Libreria 80mq propone anche un museo itinerante della musica. Si continua alle 18.30 con una replica del teatrino delle marionette, fino alle 19.00 dove, di nuovo in largo D’Innocenzo, si esibirà il gruppo Malera in un set acustico con special anni ’60.

Tutto rigorosamente gratuito e ad ingresso libero, con il solo fine di promuovere un natale differente, fatto di valori e ideali, anziché consumismo sfrenato.

Appuntamento quindi a domenica 15 dicembre dalle ore 15.00 lungo via Garibaldi e via Napoli (località Visciano) a Calvi Risorta (CE).

Il 15 dicembre l’economia etica torna a Calvi Risorta

La domanda è sempre la stessa: Chi ci guadagna questo Natale?

A Calvi Risorta la risposte è: Economia etica e sostenibile.

Una risposta che nasce dalle tante realtà che dal basso propongono impegno e attività fondate su valori di condivisione, comunità e solidarietà, le quali ci hanno spinto alla considerazione che il Natale può essere un’occasione per avvalorare i principi del consumo etico, in contrapposizione all’enorme mole di consumismo insensato che caratterizza questo particolare periodo dell’anno.

Da questa idea, la Piccola Libreria 80mq propone per domenica 15 dicembre 2013 dalle ore 15.00 fino a sera, la quarta edizione del MERCATINO DI NATALE DELLE ECONOMIE ETICHE E SOSTENIBILI: uno spazio dove associazioni, realtà territoriali, artigiani, cooperative e botteghe equo e solidali mettono insieme le loro forze per offrire una serata fatta di artigianato, prodotti tipici locali, gadget, vestiario e oggettistica, ma anche arte del riuso e sport popolare, cioè quanto è possibile trovare in qualsiasi altro mercatino, con la differenza che a guadagnarci saranno tutti.

Infatti non ci saranno solo espositori, ma anche artisti di strada, musica, teatro delle marionette e momenti di confronto come un workshop sull’arte del riuso, oltre che degustazione di prodotti tipici locali. Tutto in uno scenario suggestivo quale quello garantito dei portoni settecenteschi del quartiere di Visciano a Calvi Risorta, gentilmente messi a disposizione dagli abitanti del posto.

Appuntamento a domenica 15 dicembre dalle ore 15.00 lungo via Garibaldi e via Napoli (località Visciano) a Calvi Risorta (CE).

copertina mercatino 2

Tutte le associazioni calene DEVONO scendere in piazza il 26 Ottobre a Calvi Risorta

Sabato 26 Ottobre 2013 l’Agro Caleno si mobiliterà per difendersi dall’abuso del territorio, che per troppi anni è stata pratica consueta di malapolitica e affarismo e che ora vuole giungere al culmine con la costruzione della Centrale a Biomasse targata Iavazzi Ambiente Srl nell’area ex Pozzi, sul suolo di Calvi Risorta.

Crediamo che sia obbligo morale, per chiunque si prodighi nel promuovere la cultura, di partecipare alla mobilitazione che si oppone allo scempio ambientale.

L’area individuata per la costruzione dista pochi metri dal confine meridionale del sito archeologico di Cales, culla delle nostre radici sociali e culturali, la città che millenni addietro ha dato splendore a questi luoghi. Il sito archeologico di Cales verrebbe definitivamente distrutto dall’ombra della centrale e dai fumi e gli odori che essa emanerebbe. Nulla più potrebbe risorgere da uno dei siti archeologico con più potenzialità in Terra di Lavoro.

Gli affreschi della grotta dei santi, le architetture del teatro, l’ingegneristica dei sistemi di fognature e drenaggio dell’acqua, tutto morirebbe definitivamente se questa centrale venisse costruita.

Ci rivolgiamo a tutte le Associazioni e a tutti gli attivisti dell’Agro Caleno: invitiamo a partecipare, perché ora non si combatte solo contro un impianto o una discarica, ora si combatte contro una logica speculativa di uso del territorio, si combatte perché queste terre devono risorgere dalle fondamenta di Cales e non dalle tasche di chi pensa solo ad arricchirsi.

Speriamo quindi nella partecipazione di tutte le associazioni, perché ora è il momento di tutti noi e non partecipare ora annullerebbe tutto l’impegno messo nel promuovere attività nelle nostre comunità.

1383597_576059815797656_1618809281_n

Uno spettro si aggira per la Campania, è lo spettro della rivalsa!

Non crediate sia iniziato tutto un mese fa con le dichiarazioni dei pentiti di mafia o gli scavi del NOE.

Oggi, in Campania, qualcosa di grosso inizia a muoversi perché da anni comunità, collettivi, associazioni e movimenti hanno avuto la testa dura di non smettere mai di parlare di ambiente, di rifiuti, di alternative sostenibili. Lo facevano senza pentiti super star e senza alcuno spazio mediatico.manifesto presidio 12 ottobre (2)

Sembrava di essere soli, di non produrre nulla di concreto, ma alla fine qualcosa è nato: un movimento fatto di donne e uomini di ogni estrazione e età, che hanno deciso di alzare la testa e invadere le strade e le piazze di mezza Campania, per dichiarare finiti i tempi delle speculazioni sul proprio territorio.

Ora siamo in tanti e dobbiamo continuare a tenere alta la guardia, perché ora c’è da difendere l’ultimo baluardo di dignità che ci è rimasta: la  SALUTE.

Non ci importa con quali mezzi, se con preghiere, cartoline, cortei, presidi o raccolte firme, l’importante ora è non rimanere a casa ma prendere le redini in mano riguardo a ciò che accadrà da oggi al futuro; per farlo è fondamentale restare uniti e costruire passo dopo passo un unico grande movimento provinciale e regionale.

A breve in Campania giungeranno 61 miliardi di euro per le bonifiche dei siti inquinati; tutto questo denaro rappresenterà un bottino che farà gola alla camorra e a chi intende continuare a speculare.

Non dobbiamo stare a guardare l’ennesimo sciacallaggio. Le istituzioni finora non hanno saputo garantire un’onestà d’intenti, quindi ora dobbiamo essere noi a farci garanti della trasparenza, costituendo comitati civici in ogni luogo in cui ci saranno bonifiche. Bisognerà garantire che le ditte appaltatrici dei lavori non siano in odore di camorra, che gli scavi siano fatti nei siti realmente inquinanti, ma soprattutto che le bonifiche siano a vantaggio delle comunità e non delle ditte appaltatrici. Dunque dobbiamo invertire la prassi: non sarà più il nostro territorio ad essere attenzionato da camorra e malaffare per diventare meta di speculazioni, ma sarà la cittadinanza a “mettere gli occhi addosso” a politici, ditte e addetti ai lavori. 

Bisogna continuare sull’onda del dissenso che si sta già ingrossando, bisogna muoversi e non restare a guardare e bisogna iniziare dai propri territorio; per questo invitiamo tutti a partecipare alle mobilitazione in programma nell’Agro Caleno, con le due date lanciare dal Comitato per l’Agro Caleno: No alla centrale a Biomasse. Due appuntamenti in cui si denuncerà il degrado in cui versa il sito dell’ex Pozzi, invaso da rifiuti speciali, urbani e amianto, ma soprattutto saranno incontri in cui la gente chiederà a gran voce la bonifica di queste terre.

Verso il presidio del 12 ottobre all’ex Pozzi e verso la grande mobilitazione del 26 Ottobre che attraverserà le vie di Calvi Risorta in difesa del territorio, per dire basta ad ulteriori avvelenamenti in Terra di Lavoro e opporsi alla realizzazione della Centrale a Biomasse sul territorio caleno.

“Finchè c’è la salute…” …l’Agro Caleno continuerà a lottare.

LABORATORIO SOCIO-POLITICO-CULTURALE 80MQ

Torneo Street Soccer 3vs3 a Calvi Risorta

Il laboratorio 80mq organizza una settimana interamente dedicata allo sport a Calvi Risorta.TORNEI STREET SOCCER (piccola)

Dal 2 all’8 Settembre presso IAC Cales (scuole medie Via O. Mancini) si svolgerà il TORNEO DI STREET SOCCER 3vs3 nella gabbia costruità per l’occasione.
Le squadre dovranno essere di minimo 3 e massimo 4 giocatori. La quota di iscrizione 40 € a squadra.

PREMI:
1° Classificato: Trofeo + Cena
2° Classificato: Trofeo + Aperitivo
3° Classificato: Trofeo

Clicca qui per scaricare il REGOLAMENTO DI GIOCO

Le iscrizioni dovranno pervenire entro il 31 Agosto.
per info:  3803705713 (antonello)  –  3387627333 (pietro)  –  3335363075 (antonella)
oppure rivolgersi dopo il 29 Agosto alla Piccola Libreria 80mq dal giovedì al sabato dalle 17 alle 19.30.

Clicca qui per scaricare i MODULI DI ISCRIZIONE AI TORNEI

Una centrale a biomasse a Calvi Risorta. Cosa pensa l’amministrazione comunale?

Voci terribili si aggirano per l’Agrocaleno.

Dopo lo scampato pericolo del Gassificatore di Capua, merito dell’aumento della percentuale di differenziazione che ha reso inutile l’impianto, una nuova minaccia pende sulle nostre teste.320179_287423494613228_968323916_n

Da alcuni giorni circola la notizia che la Iavazzi S.r.l. (un’azienda Casertana collegata all’Impresud S.r.l. che si occupa della raccolta rifiuti a Calvi Risorta) sia intenzionata a costruire una centrale a biomasse nell’area dell’ex-Pozzi, un territorio che si estende tra Sparanise e il demanio di Calvi Risorta. La notizia giunge a seguito del finanziamento di 23 milioni di euro concesso dal Ministero dello Sviluppo Economico alla Iavezzi Srl per la costruzione di una centrale a biomasse.

La notizia è tragica se pensiamo che, nonostante le centrali a biomasse dovrebbero bruciare esclusivamente biomasse (cippato vergine, legna, oli vegetali), la sostenibilità ambientale dell’impianto suscita dubbi considerevoli visto che può bruciare biomasse prodotte esclusivamente entro 70km dal sito e che in assenza di esse è possibile bruciare ecoballe. Infatti, il Decreto Legislativo n.387, art. 2, del 2003 consente di trasformare ogni tipo di “fornace”, quindi anche quelle a biomassa, in possibili inceneritori, in quanto accomuna la biomassa al Combustibile derivato da rifiuti (Cdr), meglio conosciuto come ecoballe.

Guardando al nostro territorio, sicuramente non basteranno i boschi dell’intera regione né è possibile che si importi biomassa, mentre è estremamente facile reperire in loco le ecoballe.

I dubbi sono leciti e dopo il secco no delle amministrazioni comunali di Pignataro Maggiore e Sparanise, pretendiamo che anche l’amministrazione di Calvi Risorta dia una risposta in merito.

Speriamo che il sindaco Caparco scelga di tutelare la nostra salute e l’ambiente, riconoscendo che non è tramite l’incenerimento che si risolve il problema rifiuti ma solo con una forte spinta alla raccolta differenziata si può davvero creare un’alternativa forte.

Piccola Libreria 80mq
COMUNICATO STAMPA