La Rete Calena Beni Comuni è un soggetto civico creatosi spontaneamente tra realtà radicate sul territorio caleno.
È costituita in particolar modo dalla Piccola Libreria 80mq di Calvi Risorta, dal csoa Tempo Rosso di Pignataro Maggiore, dall’associazione non profit Beyourself di Sparanise e da liberi cittadini. Fare di tre realtà eterogenee una rete vuol dire credere nell’importanza di un dialogo vero e responsabile che ponga al centro le questioni legate ai beni comuni, specialmente in relazione al nostro territorio. La rete nasce come strumento per affrontare teoricamente e attraverso battaglie dal basso la difesa dei beni comuni, nell’ Agro Caleno e in tutta Terra di Lavoro.
Il percorso che ha portato alla costituzione della Rete inizia nel 2011 in previsione dei referendum abrogativi, svoltisi nel giugno scorso. Nacque allora un movimento civico temporaneo, il CIR (comitato informativo referendario), ottimi risultati ottenuti in quella occasione, confermati dalle percentuali di votanti, che aveva l’obiettivo di fare informazione nelle piazze di Terra di Lavoro. Nei paesi in cui il CIR ha operato, ha dato la spinta decisiva per tradurre un movimento temporaneo d’informazione in una esperienza di confronto e di formazione sul territorio più ampia e con più profonde ambizioni: la Rete Calena Beni Comuni.
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