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Presentazione del libro “Strozzateci tutti” (comunicato stampa)

        

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Si è svolta ieri, domenica 6 febbraio, la presentazione del libro “Strozzateci Tutti”; un libro che nasce dall’unione di 23 scrittori, attivisti e ricercatori del sud che in 19 storie fanno una fotografia di quello che è lo scenario attuale in cui vive l’Italia intera, paese schiacciato dalla morsa delle criminalità organizzate. Il titolo è invece una risposta civile a Silvio Berlusconi che nel 2009 a Olbia dichiarò di voler “strozzare tutti quelli che parlano di mafia, rovinando l’immagine dell’Italia all’estero”.
Durante la presentazione ci si è soffermati pochissimo sulla coerenza delle parole del premier; si è voluti invece porre l’attenzione su quelle che sono le problematiche relative all’argomento “mafia, ‘ndrangheta e camorra in Italia”. 

Il primo ad intervenire è stato Nello Trocchia che ha esposto i modi con cui la ‘ndrangheta è riuscita ad infiltrarsi nelle istituzioni e nelle aziende del nord, realtà negata dall’apparato statale, in primis dal ministro degli Interni Maroni.

A seguire Gianni Solino ha raccontato le sue esperienze di vita a Casal di Principe, chiedendosi il perché tanti giovani rimangono affascinati da quella che è l’immagine del “camorrista”, tanto da sognare di diventare loro stessi “camorristi”, finendo però solo per aumentare le schiere di giovani morti nei nostri cimiteri.

Infine l’intervento di Emiliano di Marco che ha illustrato come sia palese l’infiltrazione di clan camorristici nella realtà imprenditoriale della provincia di Caserta e in particolar modo dell’Agrocaleno e dei territori Aurunci.

Da sottolineare anche l’ottima moderazione del giornalista Carlo Pascarella, che in apertura e a conclusione degli interventi ha tenuto a ricordare altri giornalisti che da sempre, come lui e come gli autori presenti in sala, lottano quotidianamente contro la camorra, rispondendone spesso a proprie spese.

Enorme anche la partecipazione di pubblico, a dimostrazione di come la società civile sia stufa di vivere passivamente di fronte ai soprusi dei clan camorristici che si spartiscono il potere sui nostri territori. 

Noi della Piccola Libreria 80mq e del Laboratorio 80mq ci teniamo a portare avanti questo percorso iniziato ora con la presentazione di “Strozzateci Tutti”, che non è un semplice libro, ma è un’arma nata da esperienze dal basso, importante per far conoscere e quindi contrastare il megapotere delle criminalità organizzate.



Proiezione “Biùtiful Cauntri”, documentario sul problema rifiuti (comunicato stampa)

        

Si è tenuta nella serata di ieri, 16 gennaio, nei locali della Piccola Libreria 80mq, la proiezione del documentario Biùtiful Cauntri sulla tematica dei rifiuti che attanaglia , ormai da un quindicennio, i territori campani in modo particolare. Il film-documentario è stato realizzato da Esmeralda Calabria, Andrea D’Ambrosio e Peppe Ruggiero nel 2007 ed abbiamo scoperto come sia stato boicottato, non tanto in Campania, venendo proiettato al Big per una settimana, ma in altre zone d’Italia in cui non è per niente stato trasmesso o lo si è fatto in modo davvero meschino, proiettandolo per una serata, in un sol cinema in tutta la regione Toscana. La Piccola Libreria ci tiene a riproporre e portare avanti il dibattito sulla questione rifiuti, dopo averla già trattata in precedenti incontri e con modalità diverse.
L’interessa della Piccola Libreria è di tenere continuamente acceso il dibatto e tenere i riflettori perennemente puntati sulla cattiva gestione dello smaltimento rifiuti e sulla commistione tra ambienti malavitosi e politici, si vuole ribadire quanto interesse ci sia affinché la gente delle nostre terre non venga a sapere o comunque non si lamenti troppo dinanzi alle innumerevoli discariche abusive che si aprono, dinanzi alla impossibilità di poter coltivare prodotti tipici su un terreno che sempre ne ha prodotti. Il documentario rileva, per l’appunto, l’impotenza dei cittadini locali, di allevatori, che vedono i loro capi di bestiame morire o essergli sottratti per l’abbattimento; i contadini che constatano l’improduttività delle loro piantagioni o ne scoprono la contaminazione a causa della fuoriuscita di sostanza nocive dall’ormai dismessa Montefibre. Il documentario ci fa ascoltare intercettazioni telefoniche di accordi presi per scaricare rifiuti tossici nei territori della zona di Acerra. Si capisce in modo chiaro che le persone intercettate non sono certo campane ma, spesso, si tratta proprio di persone di altre zone d’Italia che trovano drasticamente conveniente smaltire rifiuti speciali, liquami vari ad un costo bassissimo nei nostri territori. E’ drammatico constatare che, come il documentario ci ricorda, è dal 1998 che in Parlamento giace dimenticata la proposta di legge per inserire i delitti ambientali nel codice penale.
Alla proiezione del documentario, che ha visto la sala della Libreria piena di giovani, è seguito un dibattito che ha incluso riflessioni amare e la voglia di poter davvero fare qualcosa affinché tutto smetta di accadere sotto i nostri occhi, è chiaro che si tratta di problematiche ormai così consolidate da farci rendere conto subito quanto sia difficile fare qualcosa e remare contro un intreccio di poteri così grande; ma il desiderio di continuare a trattate l’argomento, proporre piccole soluzioni per uno smaltimento dei rifiuti più sostenibile è ciò che la Libreria, nel suo piccolo, si propone e cercherà di portare avanti coinvolgendo una sempre più ampia fetta della popolazione locale.
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Differenziamoci, conferenza sul problema rifiuti (comunicati stampa)

        

Felici di essere stati i primi e gli unici a organizzare sul territorio un evento che parli di rifiuti, di emergenza e di raccolta differenziata senza la disinformazione politica e mediatica che caratterizza il nostro paese, rileviamo anche l’enorme successo che ha riscosso la manifestazione “Differenziamoci”. 
L’incontro di domenica 28 novembre, strutturato sia in forma di

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 convegno – in un primo momento – che di dibattito tra i partecipanti – in un secondo – è forse riuscito nel nostro primario ma non definitivo intento: quello di parlare del problema, di farlo con coscienza, onestà intellettuale e pronti a proporre alternative e soluzioni concrete agli inceneritori travestiti da termovalorizzatori. Domenica sera se ne è parlato a lungo, per più di due ore, in una sala che stavolta era davvero troppa piccola per contenere così tanti interessati; oltre alle personalità competenti in materia che sono intervenute, quali Tommaso Sodano (ex presidente commissione ambientale del Senato e autore del libro “La Peste”), Angelo Genovese(attivista del presidio di Terzigno e docente di Zoologia Veterinaria),Biagio Borretti (collaboratore ControPiano e autore di ricerche sulle cause scatenanti dell’emergenza rifiuti) e Ivano Palumbo (socio della cooperativa sociale AltroSud), tante sono state le voci che si sono alzate dal pubblico per dire la propria, per ringraziare il Laboratorio 80mq dell’iniziativa, anche per contraddire alcuni dei conferenzieri. 
Ci diciamo fondamentalmente abbastanza soddisfatti della riuscita dell’evento, che certamente poteva avere risvolti o conclusioni migliori: in primis rileviamo l’assenza sia del Primo Cittadino che dell’Assessore all’Ambiente del comune di Calvi Risorta, entrambi invitati, a testimonianza di quanto la classe dirigente locale sia disinteressata al problema nonostante, a quanto pare, la raccolta differenziata a Calvi sia sotto il dieci per cento. In secondo luogo, con un amaro sorriso rassegnato abbiamo assistito all’ennesimo intento di alzare i toni, da parte di alcuni, su argomenti assolutamente alieni e non coerenti al tema della manifestazione, momento che ha fatto sì che l’incontro fosse concluso non come noi volevamo. 
Tuttavia, come abbiamo già annunciato, la nostra lotta continuerà con altre e nuove manifestazioni simili, affinché si prosegua nel discorso che abbiamo iniziato domenica sera, a partire dalla stretta realtà locale, per la quale stiamo studiando nuove e diverse proposte nell’ambito della fatiscente raccolta differenziata a Calvi Risorta.


Ken Saro è vivo. Tributo a Ken Saro Wiwa (comunicato stampa)

        

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Ieri sera la Piccola Libreria 80mq ha celebrato il suo “piccolo tributo” a un “grande uomo” Ken Saro wiwa. Un tribunale militare condannò a morte e fece uccidere lo scrittore nigeriano Ken Saro-Wiwa e altre otto persone. Era il 10 novembre 1995. A distanza di 15 anni la Piccola Libreria 80mq ha voluto ricordare la persona di Ken Saro impegnato più che mai nella liberazione del popolo Ogoni, dalla tirannide e dalle oppressioni sia del governo e sia delle multinazionali, in primis la Shell.

La serata si è articolata in due parti: una prima parte dedicata unicamente allo scrittore in cui sono stati proiettati dei video, in cui apparivano sia l’ultima intervista di Ken Saro e sia delle letture interpretate da Pierpaolo Capovilla voce del Teatro degli Orrori gruppo noise rock italiano. Successivamente a cura di Domenico Cammuso e Marco Mazzarella con l’accompagnamento musicale di Antonio Borrelli, sono state intrepretate la poesia “La vera prigione” e il “testamento” di Ken Saro Wiwa.

Nella seconda parte c’è stata la proiezione del film di Michael Moore “Capitalism : A Love Story” in cui il regista esamina gli effetti disastrosi prodotti dal dominio delle grandi aziende sulla vita quotidiana degli abitanti degli Stati Uniti e del mondo intero. Le stesse aziende che hanno fatto pressioni sulle autorità nigeriane per uccidere Ken Saro.

Ken Saro-Wiwa è stato ucciso, ma fino a che leggeremo le sue parole non sarà morto.” (Roberto Saviano)



Mostra fotografica “La Donna” (comunicato stampa)

        

 Inaugurata, domenica 31 ottobre, la mostra fotografica “La Donna”, presso la Piccola Libreria 80mq. Enorme il successo, oltre ogni aspettative, con una partecipazione continua dalle 17 fino alle 21 e con una stima di oltre 200 visite solo nella prima giornata.Trenta foto per cogliere l’immaginario de “La Donna” al giorno d’oggi, attraverso gli occhi e le interpretazioni dei dieci artisti, provenienti da tutto il casertano, che hanno partecipato e contribuito con i loro scatti.
PictureLa Mostra, allestita dalla Piccola Libreria 80mq, si suddivide in tre sezioni:

        • una prima sezione costituita dai lavori dell’associazione “Spazialità”, gruppo femminista attivo sul finire degli anni 70 a Calvi Risorta. Sono state esposte vignette e un questionario sulle donne, tutti realizzati dall’Associazione “Spazialità”, finalizzati ad operare un’analisi sociologica sulla diffusione del fenomeno di maschilismo – concetto in quei tempi molto discusso e combattuto – in una piccola realtà come quella di Calvi nel 1978.
        • la seconda sezione interamente dedicata ai trenta scatti che, con le differenti visioni ed interpretazioni, hanno suscitato enorme interesse ed emozione nei visitatori della mostra.
  • infine un’istallazione audiovisiva composta da vari spezzoni tratti da film e musiche, entrambi incentrati sulla figura della donna come protagonista.

La mostra resterà aperta al pubblico fino al 14 novembre, negli orari di apertura della libreria, dal giovedì al sabato dalle 17 alle 19.30 e la domenica mattina dalle 10 alle 12, presso la Piccola Libreria 80mq in Viale Indipendenza 61, Calvi Risorta (CE).





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