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La Piccola Libreria 80mq si trasferisce e chiude temporaneamente.

        

La Piccola Libreria 80mq si trasferisce e quindi chiude temporaneamente. A partire dal 22 Luglio la Piccola Libreria 80mq resterà chiusa, per riprendere le attività in una nuova sede, in via Garibaldi n. 46/48 (località Visciano) sempre a Calvi Risorta.

Come di consueto però portiamo avanti le nostre attività nella cittadina calena, con il consueto appuntamento estivo dedicato allo sport e all’agonismo con una settimana di tornei di Street Soccer e Ping Pong.

Cogliamo questa occasione per ringraziarvi del sostegno datoci e per invitarvi, già da ora, all’inaugurazione della nuova sede che speriamo avvenga il prima possibile.

Chiunque voglia contattarci può farlo inviando una mail a uno dei due indirizzi di seguito:

info@piccolalibreria80mq.it
piccolalibreria80mq@yahoo.it

LABORATORIO SOCIO-POLITICO-CULTURALE 80MQ



Appello alla partecipazione al corteo No Gas

        

Sabato 30 giugno alle ore 9, dalle torri federiciane di Capua, partirà la manifestazione che sfilerà per le strade di Capua per opporsi alla costruzione del Gassificatore voluto dal sindaco Antropoli e promosso dalla Regione Campania.

Cittadini di Terra di Lavoro e Campania, studenti, associazioni, comitati, centri sociali, partiti e parrocchie; tutta la società civile che lotta per difendere il nostro territorio dalle mire di chi vuole lucrare sul problema rifiuti.

Noi attivisti della Piccola Libreria 80mq invitiamo è alla più ampia partecipazione, per urlare un NO deciso al Gassificatore, un NO agli impianti di trattamento termico dei rifiuti e un NO al piano regionale e provinciale dei rifiuti, in linea con il nostro SI a Rifiuti Zero e alla difesa dei Beni Comuni.

Per questi motivi lanciamo un appello alla partecipazione, per manifestare tra le strade di Capua la nostra contrarietà a chi propone idee obsolete per il nostro territorio.


Piccola Libreria 80mq

Calvi Risorta – 28/06/12



USCIAMO DALLE NOSTRE STANZE, PARLIAMO ALLA SIGNORA DELLA PORTA ACCANTO!

        

Venerdì 8 giugno, nella Piccola Libreria 80mq, a Calvi Risorta, abbiamo avuto il piacere di chiacchierare con il giornalista Pietro Nardiello del suo ultimo lavoro “Il festival a casa del boss”.

Un giornata piacevole, in cui Pietro ha esordito dicendo: “la camorra non esiste”.

Tranquilli, è solo una provocazione; ancora non è del tutto pazzo.

Una provocazione che ha un senso molto chiaro: è ora di dire basta ai soliti studi e disquisizioni sui retroscena, i giochi di potere e le reti intessute dalle mafie nell’arco di decenni di potere.

C’è la magistratura a fare ciò, permettendo di delineare un quadro chiaro di come la camorra abbia acquistato potere, coinvolgendo affaristi compiacenti e politici corrotti. Grazie all’attività della magistratura e grazie alle sentenze di importanti processi, tra i quali il processo Spartacus, sono stati decapitati e smembrati molti dei clan attivi nei nostri territori.

Ora c’è bisogno di andare oltre, in un territorio che non ha più bisogno di compiacersi con le storie dei capoclan che vogliono essere divi di Hollywood, ma che ha bisogno di azioni di cambiamento forti. Un cambiamento che deve essere culturale e politico.

Ora dobbiamo scendere in piazza e parlare a tutti, perché con tutti si potrà sferrare l’ultimo colpo alla criminalità: abbattere la cultura mafiosa.Ora bisogna fare un passo fondamentale per un riscatto nostro e delle nostre terre. Bisogna riconquistare i nostri spazi, le nostre piazze, che fino a ieri erano dominio di capozona e “guappi”. Bisogna iniziare a sensibilizzare tutti sulle conseguenze disastrose che il dominio della malavita ha provocato in circa due secoli, bisogna spiegare, con un linguaggio che sia alla portata di tutti, che la criminalità organizzata ha alternative concrete e credibili, che possono e devono, ora, essere veicolate da tutti, giovani e meno giovani, per costruire una società civile ancora più responsabile e consapevole delle scelte che sosterrà.

Laboratorio socio-politico-culturale 80mq

Pubblicato su Articolo21.org



LIBrERiAZIONE, appuntamento alla IV edizione

        

Il sangue di chi ha lottato per la libertà fino alla liberazione, il 25 Aprile 1945, non deve essere dimenticato, per tale ragione la Piccola Libreria 80mq ricorda ogni anno quegli avvenimenti con originalità e innovazione, opponendosi al revisionismo storico dilagante che vuole equiparare i difensori del fascismo ai partigiani.

Inoltre, il 25 Aprile oltre che la memoria delle lotte antifasciste per la libertà è anche la data dell’anniversario della nostra libreria, giunta al terzo anno dalla nascita.

LIBrERiAZIONE, parola che contiene i cardini della manifestazione LIBERAZIONE / LIBRERIA / AZIONE, quest’anno si è articolata in due giornate.

Il 23 Aprile nell’ambito della presentare del libro di Paolo Mesolella “La Guerra Addosso”, con l’autore e Gianni Cerchia, si è discusso delle dinamiche con cui si sono susseguiti gli eventi che a cavallo dell’arrivo dell’esercito inglese a Capua hanno martoriato il nostro territorio, soffermandosi particolarmente sul ricordo svanito del campo di concentramento di Sparanise, di cui oggi non rimangono segni. E’ proprio i segni di quanto accaduto sembra che si voglia cancellare, per non voler ricordare gli orrori e gli errori del passato.

Il secondo appuntamento è invece stato un momento ludico con la buona musica della blues band calena “Figli di un Do Minore” e la cover band di Rino Gaetano “I Compagni di Berta”. In particolare il primo gruppo ha animato la serata e gli animi delle numerosissime persone accorse per festeggiare con noi il nostro terzo compleanno.

Ringraziamo tutti per l’entusiasmo che ci trasmettete e per la fratellanza con cui, in questi 3 anni, ci avete aiutato a resistere di fronte le mille difficoltà.

Appuntamento alle prossime iniziative.

Laboratorio socio-politico-culturale 80mq



CAPUA: Consiglio comunale rinviato per eccesso di partecipazione democratica.

        

Ieri pomeriggio, una situazione paradossale si è verificata presso la sala consiliare del comune di Capua. Tale luogo avrebbe dovuto fornire l’occasione alla cittadinanza, anche dei comuni limitrofi, di esprimersi in merito alla costruzione di un Gassificatore sul territorio.

Ciò non si è verificato in quanto si è dimostrata errata (o frutto di calcolo politico) la scelta di ospitare l’evento in una stanza che potenzialmente può contenere un esiguo numero di partecipanti. Ciò, nonostante la consapevolezza, sia da parte dell’amministrazione che da parte del sindaco Antropoli, di una forte attenzione sull’argomento e quindi di una prevedibile massiccia presenza di persone. Per motivi di sicurezza, addirittura, l’affluenza alla sala è stata interrotta, trasformando un consiglio comunale aperto in uno precluso al pubblico. A tal punto, il rinvio era inevitabile.

Comitati ambientalisti, associazioni, studenti, centri sociali e cittadini contrari all’edificazione dell’ennesimo ecomostro nella provincia casertana, hanno partecipato all’evento creando un “eccesso di partecipazione democratica” che ha richiesto la riconvocazione di un consiglio in un luogo idoneo a rendere possibile la partecipazione di tutti. Una prima vittoria di un movimento in crescita che si prepara a ripresentarsi, alla prossima occasione, in maniera ancora più massiccia e rumorosa per opporsi a questi progetti scellerati e contrapponendo alla logica discariche-inceneritori-gassificatori l’opzione Rifiuti Zero.

Si spera ci saranno, in veste istituzionale, tutti i sindaci del circondario che si sono detti ufficialmente contrari; soprattutto coloro che hanno aderito alla strategia Rifiuti Zero nel comune di appartenenza, in quanto tale percorso – sostenuto con forza dai cittadini mediante le Reti Rifiuti Zero – verrebbe vanificato dalla presenza di questo mega impianto.

Reti, cittadini, comitati e movimenti contro il Gassificatore.

www.retecalenabenicomuni.org/





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