
La serata si è articolata in due parti: una prima parte dedicata unicamente allo scrittore in cui sono stati proiettati dei video, in cui apparivano sia l’ultima intervista di Ken Saro e sia delle letture interpretate da Pierpaolo Capovilla voce del Teatro degli Orrori gruppo noise rock italiano. Successivamente a cura di Domenico Cammuso e Marco Mazzarella con l’accompagnamento musicale di Antonio Borrelli, sono state intrepretate la poesia “La vera prigione” e il “testamento” di Ken Saro Wiwa.
Nella seconda parte c’è stata la proiezione del film di Michael Moore “Capitalism : A Love Story” in cui il regista esamina gli effetti disastrosi prodotti dal dominio delle grandi aziende sulla vita quotidiana degli abitanti degli Stati Uniti e del mondo intero. Le stesse aziende che hanno fatto pressioni sulle autorità nigeriane per uccidere Ken Saro.
“Ken Saro-Wiwa è stato ucciso, ma fino a che leggeremo le sue parole non sarà morto.” (Roberto Saviano)