
Il primo ad intervenire è stato Nello Trocchia che ha esposto i modi con cui la ‘ndrangheta è riuscita ad infiltrarsi nelle istituzioni e nelle aziende del nord, realtà negata dall’apparato statale, in primis dal ministro degli Interni Maroni.
A seguire Gianni Solino ha raccontato le sue esperienze di vita a Casal di Principe, chiedendosi il perché tanti giovani rimangono affascinati da quella che è l’immagine del “camorrista”, tanto da sognare di diventare loro stessi “camorristi”, finendo però solo per aumentare le schiere di giovani morti nei nostri cimiteri.
Infine l’intervento di Emiliano di Marco che ha illustrato come sia palese l’infiltrazione di clan camorristici nella realtà imprenditoriale della provincia di Caserta e in particolar modo dell’Agrocaleno e dei territori Aurunci.
Da sottolineare anche l’ottima moderazione del giornalista Carlo Pascarella, che in apertura e a conclusione degli interventi ha tenuto a ricordare altri giornalisti che da sempre, come lui e come gli autori presenti in sala, lottano quotidianamente contro la camorra, rispondendone spesso a proprie spese.
Enorme anche la partecipazione di pubblico, a dimostrazione di come la società civile sia stufa di vivere passivamente di fronte ai soprusi dei clan camorristici che si spartiscono il potere sui nostri territori.
Noi della Piccola Libreria 80mq e del Laboratorio 80mq ci teniamo a portare avanti questo percorso iniziato ora con la presentazione di “Strozzateci Tutti”, che non è un semplice libro, ma è un’arma nata da esperienze dal basso, importante per far conoscere e quindi contrastare il megapotere delle criminalità organizzate.