LIBrERiAZIONE XIV – Musica e Cultura in 80mq: Giovanni Savino + Psychopathic Romantics

Il 24 aprile torna 𝐋𝐈𝐁𝐫𝐄𝐑𝐢𝐀𝐙𝐈𝐎𝐍𝐄, l’appuntamento annuale della Piccola Libreria 80mq in memoria delle lotte antifasciste e per festeggiare l’anniversario della nascita dell’associazione.
Il 𝗣𝗥𝗢𝗚𝗥𝗔𝗠𝗠𝗔 di quest’anno prevede due momenti, così organizzati:
  • 𝗤𝗨𝗔𝗟𝗘 𝗥𝗘𝗦𝗜𝗦𝗧𝗘𝗡𝗭𝗔 𝗢𝗚𝗚𝗜: 𝗜𝗻𝗰𝗼𝗻𝘁𝗿𝗼 𝗰𝗼𝗻 𝗚𝗶𝗼𝘃𝗮𝗻𝗻𝗶 𝗦𝗮𝘃𝗶𝗻𝗼, 𝘀𝘁𝗼𝗿𝗶𝗰𝗼 𝗽𝗿𝗲𝘀𝘀𝗼 𝗹’𝗨𝗻𝗶𝘃𝗲𝗿𝘀𝗶𝘁𝗮̀ 𝗙𝗲𝗱𝗲𝗿𝗶𝗰𝗼 𝗜𝗜 (𝗴𝗶𝗮̀ 𝗱𝗼𝗰𝗲𝗻𝘁𝗲 𝗶𝗻 𝗥𝘂𝘀𝘀𝗶𝗮)
    𝑂𝑟𝑒 18:00, 𝑝𝑟𝑒𝑠𝑠𝑜 𝑙𝑎 𝑃𝑖𝑐𝑐𝑜𝑙𝑎 𝐿𝑖𝑏𝑟𝑒𝑟𝑖𝑎 80𝑚𝑞, 𝑣𝑖𝑎 𝐺. 𝐺𝑎𝑟𝑖𝑏𝑎𝑙𝑑𝑖, 46, 𝐶𝑎𝑙𝑣𝑖 𝑅𝑖𝑠𝑜𝑟𝑡𝑎 (𝐶𝐸)
    Prendendo spunto dalle tristi vicende di questo complesso periodo storico, terremo un dibattito sul senso della Resistenza oggi, ripercorrendo il modo di viverla e concepirla a partire dai partigiani italiani e giungendo fino ai giorni nostri.
    Ospite dell’incontro sarà 𝗚𝗶𝗼𝘃𝗮𝗻𝗻𝗶 𝗦𝗮𝘃𝗶𝗻𝗼, storico, precedentemente presso la RANEPA, poi all’Università di Parma e ora alla Federico II; autore di saggi e articoli sul nazionalismo russo, e della monografia “𝐼𝑙 𝑛𝑎𝑧𝑖𝑜𝑛𝑎𝑙𝑖𝑠𝑚𝑜 𝑟𝑢𝑠𝑠𝑜, 1900-1914: 𝑖𝑑𝑒𝑛𝑡𝑖𝑡𝑎̀, 𝑝𝑜𝑙𝑖𝑡𝑖𝑐𝑎, 𝑠𝑜𝑐𝑖𝑒𝑡𝑎̀”; gestore del canale Telegram 𝑅𝑢𝑠𝑠𝑖𝑎 𝑒 𝑎𝑙𝑡𝑟𝑒 𝑠𝑐𝑖𝑜𝑐𝑐ℎ𝑒𝑧𝑧𝑒.
  • 𝗔𝗡𝗧𝗜𝗙𝗔 𝗟𝗜𝗩𝗘: 𝗣𝗦𝗬𝗖𝗛𝗢𝗣𝗔𝗧𝗛𝗜𝗖 𝗥𝗢𝗠𝗔𝗡𝗧𝗜𝗖𝗦, 𝗰𝗼𝗻𝗰𝗲𝗿𝘁𝗼 𝗺𝘂𝘀𝗶𝗰𝗮𝗹𝗲
    𝑂𝑟𝑒 21:30, 𝑝𝑟𝑒𝑠𝑠𝑜 𝐿𝑎𝑟𝑔𝑜 𝐵𝑒𝑛𝑒𝑑𝑒𝑡𝑡𝑜 𝐷’𝐼𝑛𝑛𝑜𝑐𝑒𝑛𝑧𝑜, 𝐶𝑎𝑙𝑣𝑖 𝑅𝑖𝑠𝑜𝑟𝑡𝑎 (𝐶𝐸)
    Gli 𝗣𝘀𝘆𝗰𝗵𝗼𝗽𝗮𝘁𝗵𝗶𝗰 𝗥𝗼𝗺𝗮𝗻𝘁𝗶𝗰𝘀, freschi di firma con la label 𝑂𝑐𝑡𝑜𝑝𝑢𝑠 𝑅𝑒𝑐𝑜𝑟𝑑𝑠, hanno lanciato a gennaio il brano “𝐼𝑠𝑜𝑙𝑎𝑡𝑖𝑜𝑛” e ad aprile il brano “𝑆𝑢𝑧𝑎𝑛𝑛𝑒”, che fanno da apripista per l’uscita di altri singoli che via via confluiranno nel nuovo album, in lavorazione sotto la supervisione artistica di Giuseppe Fontanella (chitarrista dei 24 Grana, direttore artistico dello ‘Scampia Music Fest’ e del format internazionale ‘Sofar Sounds’ per la città di Napoli) e previsto in uscita per fine 2023. Parallelamente è partito il nuovo tour che porta in giro un nuovo spettacolo fatto principalmente di pezzi inediti, già registrati o in corso di registrazione, frutto della nuova collaborazione. La band ha scelto così di affiancare ad alcuni brani dell’ultimo album ‘𝐵𝑟𝑒𝑎𝑑 𝑎𝑛𝑑 𝐶𝑖𝑟𝑐𝑢𝑠𝑒𝑠’ (2015, uscito in vinile nel 2019) tutto il nuovo materiale in lavorazione. Uno spettacolo che si muove tra batterie elettroniche e percussioni acustiche, chitarre elettriche e mandolino, in nome di quella varietà che contraddistingue da sempre i concerti del quartetto campano.
𝗟𝗮 𝗽𝗮𝗿𝘁𝗲𝗰𝗶𝗽𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗮𝗶 𝗱𝘂𝗲 𝗲𝘃𝗲𝗻𝘁𝗶 𝗲̀ 𝗹𝗶𝗯𝗲𝗿𝗮 𝗲 𝗴𝗿𝗮𝘁𝘂𝗶𝘁𝗮!
𝗩𝗶𝘃𝗮 𝗹’𝗮𝗻𝘁𝗶𝗳𝗮𝘀𝗰𝗶𝘀𝗺𝗼, 𝘃𝗶𝘃𝗮 𝗶𝗹 𝟮𝟱 𝗮𝗽𝗿𝗶𝗹𝗲!
 

1943 – 2018: dallo sbarco di Salerno alle bombe su Afrin

Un parallelismo tra le bombe e le resistenze nella Campania del 1943 e quelle di oggi nei territori di Afrin e sul popolo Curdo. Sarà questo il tema principale che affronteremo insieme il 21 aprile, in occasione del primo dei due appuntamenti di LIBrERiAZIONE: una giornata che, dunque, sarà incentrata sull’analisi storica degli anni del secondo conflitto mondiale e del periodo contemporaneo, al fine di riflettere sul passato e di sottolineare le preoccupanti analogie con i giorni d’oggi.

Giovanni Cerchia, docente di Storia Contemporanea presso l’Università degli Studi del Molise, presenterà il libro La memoria tradita. La seconda guerra mondiale nel mezzogiorno d’Italia.

Gianni ha già collaborato in passato con la Piccola Libreria 80mq e anche quest’anno non mancherà, esponendo tutte le sue ricerche, testimonianze e informazioni circa gli episodi di violenza perpetrati sulla nostra terra, facendo emergere la rabbia per la rimozione dalla memoria di questi eventi e, allo stesso tempo, un elogio verso la resistenza  degli abitanti campani ai soprusi e all’occupazione tedesca.

Verrà descritta, quindi, una situazione che, seppur passata, è molto simile a quella attuale, ad Afrin: insieme ad un altro ospite, Carmine Malinconico, avvocato ed esponente della rete Kurdistan Italia, parleremo della popolazione curda. Quest’ultima, infatti, mentre negli scorsi anni è stata esaltata per le continue lotte e i sacrifici come atti di resistenza contro l’avanzata dell’Isis, ora è stata improvvisamente e completamente dimenticata, abbandonata ai bombardamenti e alle stragi di bambini, senza ricevere alcun aiuto esterno.

Anche in questo caso, allora, affiorano rabbia, risentimento, indignazione verso il freddo e calcolato silenzio delle potenze mondiali, ma allo stesso tempo solidarietà e supporto verso questi combattenti per la libertà; ed è per questo che invitiamo tutti a partecipare al dibattito che si terrà alle ore 18:00 nella nostra sede.

 

Al link di seguito tutte le info sull’intero programma di LIBrERiAZIONE: www.piccolalibreria80mq.it/eventi/libreriazione-9-anni-in-80mq

LIBrERiAZIONE | 9 anni in 80mq

Non c’è mai fine al… meglio!

Anche quest’anno la Piccola Libreria 80mq ritorna con uno degli eventi a cui più teniamo: LIBrERiAZIONE, l’occasione migliore per unire l’utile al dilettevole, il dovere al piacere.

LIBrERiAZIONE, infatti, non è solo un modo per festeggiare l’anniversario della nascita di 80mq, che quest’anno spegnerà ben nove candeline; lavoro collettivo, risate in compagnia, presentatori un po’ brilli e buona musica sono solo alcuni degli aspetti che si è soliti incontrare durante queste ricorrenze meravigliose.

LIBrERiAZIONE è un momento di condivisione: gioia, solidarietà e, come nostro solito, anche e soprattutto cultura. Non è un caso se la Piccola Libreria 80mq è nata il 25 aprile, Anniversario della Liberazione dalla violenza fascista: onoriamo e ricordiamo la lotta e la resistenza di tutti coloro che si sono sacrificati per garantirci una società libera e democratica; tramandiamo e diffondiamo coscienza storica, affinché i disastrosi eventi del passato non si ripetano più.

E non possiamo farlo se non con uno dei doni che ci hanno regalato: la cultura, perché la cultura rende liberi. Per questo motivo, anche quest’anno, abbiamo deciso di concederci due giornate, all’insegna della crescita e del divertimento.

Il programma di LIBrERiAZIONE si articolerà in due giornate:

  • 21 APRILE 2018, ore 18:00, all’interno della Piccola Libreria 80mq

1943 – 2018: DALLO SBARCO DI SALERNO ALLE BOMBE SU AFRIN

con Gianni Cerchia, docente di Storia Contemporanea presso l’Università degli Studi del Molise, presenterà il libro La memoria tradita. La seconda guerra mondiale nel mezzogiorno d’Italia;

con Carmine Malinconico, avvocato ed esponente della rete Kurdistan Italia, esporrà un quadro generale sulla situazione attuale curdo-siriana per aprire in conclusione un confronto aperto sul tema.

Durante l’incontro sarà posta una targa di intitolazione della biblioteca popolare ad un figura simbolo per la cultura e l’impegno sociale del territorio caleno, Pasqualino De Stefano.

  • 28 APRILE 2018, ore 21:00, lungo via Garibaldi e in largo Benedetto D’Innocenzo

Concerto live di MASSIMO DE VITA (BLINDUR) E CARLA GRIMALDI in apertura e a seguire LA TERZA CLASSE in trio.
Sul palco quest’anno grandi nomi del territorio in un concerto gratuito con l’idea di festeggiare assieme l’antifascismo di ieri e di oggi.

Cosa significa essere antifascisti oggi

Odio gli indifferenti; credo che vivere voglia dire essere partigiani; chi vive veramente non può non essere cittadino, e parteggiare. Indifferenza è abulia, è parassitismo, è vigliaccheria, non è vita. Perciò odio gli indifferenti. L’indifferenza è il peso morto della storia, opera potentemente nella storia; è la materia bruta che si ribella all’intelligenza e la strozza. Ciò che succede, il male che si abbatte su tutti, avviene perché la massa degli uomini abdica alla sua volontà, lascia fare, lascia promulgare leggi che poi solo la rivolta farà abrogare, lascia salire al potere gli uomini che poi solo un ammutinamento potrà rovesciare. Alcuni piagnucolano pietosamente, altri bestemmiano oscenamente, ma nessuno o pochi si domandano: se avessi fatto anch’io il mio dovere, se avessi cercato di far valere la mia volontà, il mio consiglio, sarebbe successo ciò che è successo? Odio gli indifferenti anche per ciò che mi dà noia il loro piagnisteo di eterni innocenti….vivo, sono partigiano. Perciò odio chi non parteggia, odio gli indifferenti

Così citava il politico, filosofo e giornalista Antonio Gramsci, fondatore del Partito Comunista e che sempre s’impegnò in una lotta contro il regime fascista,dal quale fu anche incarcerato.

Noi giovani del laboratorio 80mq ci impegniamo affinché l’antifascismo non sia solo un fatto storicamente avvenuto in un passato più o meno lontano, non sia più visto da molti giovani come un “pericolo scampato”, come delle paure ormai superate; ci proponiamo invece di tenere il dibattito sempre acceso, cerchiamo di non sottovalutare ogni focolaio che possa rigenerarsi, tentiamo di prestare la dovuta attenzione ai gravi fatti attuali che destano preoccupazione per la vita giusta della società civile ma che spesso vengono decontestuallizzati da una vera e propria matrice di stampo fascista, tanto da essere facilmente sottovalutati nella loro portata persuasiva. A questo proposito esprimiamo il nostro pensiero per convincerci e convincere a non abbassare la guardia nei confronti di un male che tanto dolore ha già portato in passato ma che non smette di farlo tutt’oggi, disegnando una società divisa, timorosa, razzista e diseguale!

Il fascismo non è morto il 25 aprile 1945. Sin dalla fine della II guerra mondiale, i fascisti si nascondono dietro sigle e partiti che professano con nuovi linguaggi la solita fetida ideologia, fondata su ignoranza e violenza. Il problema, tuttavia, non è tanto questo fascismo che potremmo definire “visibile”, fatto di gruppi e gruppetti di provocatori, di stupide teste rasate e urlatori da stadio che ancora credono alla favola del “Quando c’era lui i treni partivano in orario”. Il vero problema sono, in realtà, quelle pratiche fasciste e razziste, più o meno velate, che ancora caratterizzano la nostra società e che si nascondono dietro misure istituzionalizzate apparentemente innocue di “ pubblica sicurezza”, di “ordine pubblico” e di “prevenzione”. Gli eventi degli ultimi giorni ci dimostrano chiaramente come tali pratiche fasciste siano estremamente radicate nella nostra quotidianità. Le stragi dei migranti e l’inadeguata accoglienza che questi ricevono, non sono nient’altro che l’espressione di una volontà e di un’indentità fascista dell’Italia e dell’Europa in generale, che preferisce lasciar morire le persone in mare o rilegarle in uno stato di semi-schiavitù, piuttosto che rischiare quello che l’Occidente e le camice nere del nuovo millennio chiamano una “contaminazione culturale”. C’è, inoltre, qualcosa di estremante aberrante e che ricorda il nostro passato coloniale quando come soluzione a queste tragedie si propongono degli attacchi militari verso le coste libiche e non, ad esempio, l’apertura di un canale umanitario per favorire l’accesso alla blindatissima Europa. In effetti, negli ultimi anni in tutta l’Unione Europea (Italia compresa) si è assistito ad un aumento delle aggressioni verso gli stranieri, i musulmani, i Rom e in generale verso l’ “Altro” e il “diverso”. Pertanto, è in queste nuove forma di nazionalismo, di razzismo e di xenofobia, senza parlare dei continui attacchi ai diritti, agli spazi di democrazia e libertà, all’uguaglianza che il fascismo continua ad esistere e ad evvelenare le nostre comunità. A tutto ciò noi dobbiamo opporci mostrando attraverso la cultura come la società civile sia impregnata di questo marciume, di queste logiche classiste, razziste, nazionaliste e sempre attraverso questa mostrare come ci si possa liberare da tutto ciò e fondare così una nuova società più giusta e, quindi, antifascista.

Il passato ci regala grandi lotte condotte a costo della propria vita, grandi azioni coraggiose, grandi insegnamenti che dovremo far nostri nella formazione di coscienze più consapevoli e riflessive, che si indignino dinanzi a soprusi ancora oggi in atto nei confronti degli stranieri, dei più deboli e dei diversi. La storia ci insegna che l’antifascismo, pur non ponendosi come un unico movimento unitario – le forze sociali impegnate contro il fascismo furono molteplici e caratterizzate da spontanei movimenti operai, contadini e popolari – ha avuto il grande merito di opporre la prima forma di resistenza alla dittatura dilagante in Italia, attraverso azioni e atti di coraggio da parte delle più disparate personalità della classe subalterna.

Dobbiamo avere il coraggio e la consapevolezza di ammettere che, nonostante le grandi lotte passate, le tante e dolorose morti di chi ha strenuamente combattuto contro idee ingiuste, c’è ancora molto da fare e da dire in una società che, più che estirpare definitivamente questo male l’ha “normalizzato”, l’ha reso silenzioso e quotidiano, l’ha reso un “modus vivendi”. Una cultura ormai metabolizzata che ci fa vedere lo straniero come un delinquente, il lavoratore come un nullafacente cui tutto è dovuto, il “diverso” come un qualcosa di pericoloso da contrastare, l’associazionismo come un pericolo, i gruppi alternativi come fondatori di pseudo-ideologie che vogliono stravolgere lo status quo che,invece, non va destabilizzato. A questo modo di vedere, intriso di disuguaglianze e ingiustizie sociali bisogna continuare ad opporsi.

Il male non è sopito! Tutt’oggi non bisogna abbassare la guardia, c’è bisogno di essere attenti, di avere il controllo delle situazioni più silenziose per non lasciare nuovo spazio al fascismo o al neofascismo. C’è bisogno di unire chi, all’epoca, ha combattuto da partigiano a chi oggi pensa da antifascista; c’è bisogno di unire i valori della Resistenza a quelli dell’associazionismo. C’è bisogno di unire il ricordo di chi ha dato la propria vita per la nostra libertà e la giustizia e chi, ancora oggi, vuole più rispetto dei diritti umani e una società più giusta. E’ nel ricordo, nell’informazione, nella collaborazione, nella denuncia delle disuguaglianze che stanno un futuro antifascista e una società migliore!

(intervento sull’antifascismo – 25/04/2015 LIBrERiAZIONE VI edizione)

LIBrERiAZIONE – 6 anni in 80mq

Siamo giunti alla sesta edizione di LIBrERiAZIONE, appuntamento in memoria delle lotte antifasciste per la libertà.

Come da tradizione il 25 Aprile a Calvi Risorta ci sarà un momento culturale e ricreativo, dove rinsaldare i valori di chi ha dedicato la propria vita alla conquista della libertà: rispetto, uguaglianza e solidarietà.

Tutto si svolgerà lungo via Garibaldi e largo Benedetto D’Innocenzo a Calvi Risorta, a pochi passi dalla Piccola Libreria 80mq che, nella stessa giornata, compie il suo sesto compleanno.

Si inizierà alle 21.00 con una mostra fotografica e documentaria su Benedetto D’Innocenzo, militante antifascista caleno che, negli anni della dittatura mussoliniana, ha sempre lottato contro di essa prendendo parte, sul territorio, alla costruzione di un fronte di resistenza. La mostra, a cura di Paola Broccoli, conterrà documenti e foto inedite del ventennio e ha come fine quello di raccontare il contributo dato dall’AgroCaleno nella resistenza alle camicie nere.

Dalle 21.30, invece, si esibiranno in concerto i Figli di un Do Minore e i P.o.p.p.o. (Piccola Orchestra per prestazioni occasionali). Due gruppi che si caratterizzano per le sonorità ricercate che vanno dal rock al jazz, con pezzi propri e cover reinterpretate per divertire gli ascoltatori attenti.

L’ingresso per prendere parte a tutta la manifestazione è libero, gratuito e aperto a tutti…tranne che a fascisti e perditempo!

IL 25 APRILE A CALVI RISORTA TORNA LIBrERiAZIONE – 6 anni in 80mq

Manca poco meno di un mese al 25 Aprile e come da tradizione si avvicina uno degli appuntamenti più importanti per 80mq: LIBrERiAZIONE, anniversario della nascita della Piccola Libreria 80mq che ogni anno ricordiamo festeggiando ma anche ricostruendo la memoria antifascista del nostro territorio.
Sabato 25 Aprile dalle ore 20.00 fino a notte, lungo via Garibaldi e in largo Benedetto D’Innocenzo a Calvi Risorta, si festeggiano la libertà, la condivisione e la partecipazione, valori fondanti delle lotte partigiane per la Liberazione così come per le attività di 80mq.
Anche quest’anno costruiamo questo appuntamento lungo due percorsi: il primo strettamente legato alla memoria storica con una mostra inedita, a cura di Paola Broccoli, sull’antifascista caleno Benedetto D’Innocenzo che, negli anni della dittatura mussoliniana, ha sempre lottato contro di essa prendendo parte, sul territorio, alla costruzione di un fronte di resistenza.
Alla memoria, poi, si affianca il secondo percorso, cioè il momento di festa, con il concerto live che ogni anno doniamo a tutti coloro che ci seguono da tempo e a chi sta iniziando a conoscerci. Dalle ore 22.00 sul palco si esibiranno i Figli di un Do Minore e i P.o.p.p.o. (Piccola Orchestra per prestazioni occasionali). Due gruppi che si caratterizzano per le sonorità ricercate che vanno dal rock al jazz, con pezzi propri e cover reinterpretate per divertire gli ascoltatori attenti.

L’ingresso è ovviamente libero per tutti…tranne che fascisti e perditempo!!!

A breve maggiori info