Proiezione del film “Fortapàsc” di Marco Risi

A 30 anni dal barbaro assassinio dell’inviato de “Il Mattino” Giancarlo Siani, la Piccola Libreria 80mq rende omaggio alla sua memoria con la proiezione del film Fortapàsc.
Il film, diretto da Marco Risi,è incentrato sulla breve esistenza e la tragica fine del giornalista Siani, interpretato da Libero De Rienzo.
La pellicola è tratta da “Mehari”, un cortometraggio realizzato nel 1999 da Gianfranco De Rosa (poi produttore esecutivo di Fortapàsc).

Come sempre, l’ingresso è libero.

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Presentazione del libro “Don Diana, un martire in terra di camorra” di Raffaele Sardo

Domenica 3 maggio alle 18.00 alla Piccola Libreria 80mq di Calvi Risorta in provincia di Caserta, ci sarà un incontro con lo scrittore Raffaele Sardo, già autore di “La bestia” e “Al di la della notte”, entrambi cronistoria di camorra in terra Campana.

L’appuntamento sarà l’occasione per presentare il suo ultimo libro “Don Peppe Diana. Un martire in terra di camorra”, con ospiti, oltre lo stesso Sardo, anche Roberto Fiorillo, fondatore e socio della cooperativa sociale “Le terre di don Peppe diana”, Pina Abate e Emiliano Sanges della cooperativa sociale Apeiron di Pignataro Maggiore. Roberto, Pina e Emiliano racconteranno i successi e le difficolta che queste nostre zone riservano a chi vuol avviare progetti di imprenditoria sociale, operando e riconvertendo ad altro uso i beni confiscati alla camorra.

L’incontro nasce dall’esigenza di voler affrontare la tematica camorra, un tema sempre attuale nella nostra terra, sperando che queste testimonianze possano sensibilizzare il più possibile l’opinione pubblica, la quale si indigna sempre più di rado.

IL LIBRO: Il testo, come si può intuire dal titolo, ha come protagonista il prete anticamorra don Peppe Diana, e si sviluppa  raccontando  un ipotetico incontro e dialogo tra il prete di Casal di Principe e suo padre, deceduto nel 2011. Un vero e proprio excursus sulla storia del clan dei casalesi, una cronistoria dei travagliati anni 90 in terra di lavoro che hanno visto la nascita di una coscienza civile da parte delle popolazioni locali.

Appuntamento a domenica 3 maggio alle ore 18.00 nella Piccola Libreria 80mq, in via Garibaldi 46 a Calvi Risorta.

Mercatino Equo Solidale a Calvi Risorta e corteo No Gas a Capua. Il 15 dicembre sarà un giorno di lotta e solidaietà

Una giornata di impegno politico e sociale quella del 15 dicembre.

La mattina ci incontreremo tutti a Capua per il corteo lanciato dal movimento No Gas che si snoderà tra le vie della cittadina per ricordare al sindaco Antropoli che i cittadini di Terra di Lavoro sono stufi dell’arroganza di chi impone la devastazione ambientale senza tener conto delle alternative al fabbisogno energetico e all’annoso problema rifiuti.

Il pomeriggio invece, dalle 15.00, a Calvi Risorta ci sarà la terza edizione del Mercatino Equo Solidale. Non un comune mercatino di Natale, ma uno spazio dove associazioni, ONG, cooperative etiche, artigiani e realtà territoriali si incontrano per promuovere un’economia etica, che contrappone all’idea di consumo la solidarietà equa senza distinzione di razza e cultura.

Uno spazio fatto anche di musica, teatro, culturale, cibi tradizionale delle nostre terre e arte del riuso. Per dare un’idea della rilevanza sociale sulla quale è fondato lo spirito di questo mercatino, citiamo solo alcune delle interessanti realtà che saranno presenti e che quest’anno, per la prima volta, hanno scelto di contribuire, insieme a tutti noi, a quest’importante attività solidale: artigiani locali che riutilizzando materiali di scarto producono beni fruibili a tutti e l’associazione (R)Esistenza di Scampia che sarà presente per vendere e promuovere l’iniziativa “facciamo un pacco alla camorra” che contiene i prodotti coltivati sui beni espropriati alla camorra.

USCIAMO DALLE NOSTRE STANZE, PARLIAMO ALLA SIGNORA DELLA PORTA ACCANTO!

Venerdì 8 giugno, nella Piccola Libreria 80mq, a Calvi Risorta, abbiamo avuto il piacere di chiacchierare con il giornalista Pietro Nardiello del suo ultimo lavoro “Il festival a casa del boss”.

Un giornata piacevole, in cui Pietro ha esordito dicendo: “la camorra non esiste”.

Tranquilli, è solo una provocazione; ancora non è del tutto pazzo.

Una provocazione che ha un senso molto chiaro: è ora di dire basta ai soliti studi e disquisizioni sui retroscena, i giochi di potere e le reti intessute dalle mafie nell’arco di decenni di potere.

C’è la magistratura a fare ciò, permettendo di delineare un quadro chiaro di come la camorra abbia acquistato potere, coinvolgendo affaristi compiacenti e politici corrotti. Grazie all’attività della magistratura e grazie alle sentenze di importanti processi, tra i quali il processo Spartacus, sono stati decapitati e smembrati molti dei clan attivi nei nostri territori.

Ora c’è bisogno di andare oltre, in un territorio che non ha più bisogno di compiacersi con le storie dei capoclan che vogliono essere divi di Hollywood, ma che ha bisogno di azioni di cambiamento forti. Un cambiamento che deve essere culturale e politico.

Ora dobbiamo scendere in piazza e parlare a tutti, perché con tutti si potrà sferrare l’ultimo colpo alla criminalità: abbattere la cultura mafiosa.Ora bisogna fare un passo fondamentale per un riscatto nostro e delle nostre terre. Bisogna riconquistare i nostri spazi, le nostre piazze, che fino a ieri erano dominio di capozona e “guappi”. Bisogna iniziare a sensibilizzare tutti sulle conseguenze disastrose che il dominio della malavita ha provocato in circa due secoli, bisogna spiegare, con un linguaggio che sia alla portata di tutti, che la criminalità organizzata ha alternative concrete e credibili, che possono e devono, ora, essere veicolate da tutti, giovani e meno giovani, per costruire una società civile ancora più responsabile e consapevole delle scelte che sosterrà.

Laboratorio socio-politico-culturale 80mq

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