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In più di un’occasione la storia dei nostri, e non solo, territori è stata scritta a Calvi Risorta. 13 Foto Proiezione del documentario Denti Ridenti, ideato, girato, musicato e montato dal fantasiologo Massimo Gerardo Carrese, studioso di Storie e caratteristiche della fantasia e dell’immaginazione. 6 Foto Un nuovo appuntamento di EroiDiCarta, con la presentazione del libro Un giornale fuorilegge, edito dal collettivo Tracce Ribelli. 8 Foto Il primo appuntamento di eroi di carta con il reading del libro di poesie Le case di Valogno raccontate a mezza riga di Angelo Veltre. 5 Foto Siamo stati a spasso per Valogno, insieme a Giovanni Casale, in una passeggiata condivisa con tantissime persone giunte lì per ammirare la galleria d’arte a cielo aperto di questo piccolo borgo casertano. 15 Foto Una chiusura migliore non poteva esserci, vista la gioia, le risate e la condivisione che si percepivano sabato sera nella villetta di Visciano. 22 Foto Nonostante i diversi imprevisti, è andata al meglio l’incontro di sabato sera sul film Il giovane Karl Marx del regista Raoul Peck, organizzato dal Collettivo Primo Maggio 1934 e dalla Piccola Libreria 80mq. 4 Foto Alla Piccola Libreria 80mq la presentazione dell'ultimo libro di Luigi Intelligenza dal titolo Solo un prete. 8 Foto Dall’importanza dell’identità di un popolo al diffuso neomeridionalismo, sono questi gli argomenti trattati insieme a Rossella Calabritto, della spring edizioni e Raffaele Carotenuto, autore del libro Napoli, Sud, l’altra Italia – disuguali tra uguali. 6 Foto Le foto del secondo appuntamento di LIBrERiAZIONE: il tradizionale concerto gratuito della buona musica del nostro territorio, con Massimo Blindur De Vita e Carla Grimaldi, che hanno creato una bellissima musica dalle atmosfere del folk e del post rock, e a seguire La Terza Classe in trio, che ci hanno proposto un grande concerto bluegrass con una espressività tipicamente napoletana. 21 Foto Primo degli appuntamenti della nona edizione di LIBrERiAZIONE. 11 Foto Il pentimento si scontra con la giustizia nell’ultimo spettacolo teatrale di Pierluigi Tortora: IL COLLOQUIO, messo in scena al Centro Don Milani di Calvi Risorta, con Peppe Romano e Pierluigi Tortora, racconta con la finzione del teatro, che inventa nomi, luoghi e fatti, la realtà camorristica che viviamo e che ci circonda. 21 Foto Calvi Risorta e tutto l’agrocaleno è terra di accoglienza e fratellanza. 16 Foto In 80mq abbiamo ospitato l'autore caleno Massimo Zona col suo libro Quella casa sulla roccia e altre piccole storie, premiato lo scorso anno in occasione del concorso letterario AMMUINAMM STU PAESE organizzato dalla Piccola Libreria 80mq. 9 Foto Quella di domenica è stata un'atmosfera intima e confidenziale per un reading musicale del libro Fiori d'asfalto ed altre solitudini con gli arrangiamenti rock di Valerio, Libero e Alessandro. Grazie a tutti loro per averci offerto uno spettacolo unico ed appassionante 12 Foto Il gregario canterino è finalmente approdato a Calvi Risorta. Ad accoglierlo un nugolo di tifosi, amici vecchi e nuovi che attraverso la viva voce di Gigi Mele e il fulgido racconto dell'autore Silver Mele hanno potuto riassaporare le storie di un ciclismo epico, fatto di sudore, sacrificio, esperienze e sentimenti che vanno dritti al cuore. Insieme abbiamo ripercorso le tappe di una vita spesa in gruppo, impreziosita da aneddoti speciali che solo uno sport come il ciclismo sa regalare. 7 Foto
Alcune di queste storie sono note, altre meritano di essere recuperate e raccontate.
Dopo decenni di oblìo, Calvi Risorta riconosce i meriti e la memoria del concittadino Benedetto D’Innocenzo, per la sua attività politica e militante dagli anni ’20 contro il fascismo e per l’impegno nella costruzione di un sistema politico-democratico che privilegiasse la collettività e la condivisione nel nostro paese.
Per le sue scelte antifasciste fu vittima della reazione delle camicie nere, le quali lo obbligarono al confino nel ’37 alle Isole Tremiti e boicottarono la sua attività di famiglia, fino a portarla alla crisi. Benedetto però non smise mai di lottare e infatti ha rialzato sempre la testa, tanto che per decenni Taverna Mele fu punto di riferimento per la costruzione del partito comunista e del fronte antifascista di tutta Terra di Lavoro.
Oggi abbiamo apposto una targa in memoria di Benedetto D’Innocenzo insieme ai suoi nipoti e pronipoti, il professore Giovanni Cerchia impegnato nella ricostruzione delle lotte antifasciste dell’Agro Caleno oltre a tantissimi che hanno risposto al richiamo per onorare la sua memoria.
Molto sentita è stata la presenza del sindaco di Calvi Risorta, Giovanni Lombardi, la cui giunta ha patrocinato l’iniziativa e si è impegnata nell’intenzione di intitolare una strada del suolo comunale a Benedetto D’Innocenzo. Insieme al sindaco Lombardi è intervenuta Amelia Adduce, assessore del comune di Pignataro Maggiore, la quale ha portato i saluti del sindaco Magliocca e della sua amministrazione.
Oggi abbiamo iniziato un nuovo percorso, perché tutti devono conoscere la storia di Benedetto e perché Taverna Mele deve tornare ad essere un centro culturale e politico per tutto il territorio.
Il filmato racconta le meraviglie e le inquietudini della fantasia, dell’immaginazione e della creatività viste dalla prospettiva di un bambino. La capacità di esplorare le infinite possibilità della mente umana secondo uno schema razionale è l’oggetto della ricerca che Massimo ha condotto con rigoroso metodo scientifico, inserendo nell’esperimento gli alunni di classe primaria dell’I.C. Padre Isaia Columbro di Foglianise e di Tocco Caudio, in provincia di Benevento. Grande attenzione del pubblico presente, coinvolto in un interessante dibattito sui temi trattati a margine della proiezione.
Insieme a noi Massimiliano Palmesano, curatore del testo, in un confronto condiviso con tutti i presenti, ha raccontato la storia de “Il Proletario“, il giornale clandestino antifascista fondato a Capua tra il 1942 e il 1943, il quale fu base per la costituzione dei Gruppi Proletari che animarono la lotta partigiana tra le province di Napoli e Caserta: da Santa Maria, passando per San Prisco fino a Calvi Risorta e Pietramelara.
Nella ricostruzione non poteva mancare uno spazio per il caleno Benedetto D’Innocenzo, antifascista attivo fin dall’avvento delle camicie nere, il quale per “Il Proletario” si occupava della distribuzione nel basso Lazio. Proprio di D’Innocenzo abbiamo avuto l’onore di esporre la bandiera che lo ha accompagnato nella lotta fin dai primi albori del ventennio, contro l’oppressione fascista. Un simbolo importante per consolidare una memoria che sia di esempio ad una lotta che si realizzi in quotidiana pratica antifascista.
In una atmosfera molto intima, con il sottofondo della musica di una chitarra, attraverso versi brevi e lievi, ma con una grande forza descrittiva Angelo ci ha offerto il racconto di un visitatore curioso che scorre dietro tendine ricamate, la vita che fu di un borgo che c'è. Il borgo è appunto Valogno, una piccola frazione di Sessa Auruca che si stava progressivamente spopolando, ma che è rinata grazie al coraggio dei sogni di Giovanni Casale e Dora Mesolella. Attraverso il progetto "i colori del grigio" sui mure delle case sono stato realizzati bellissimi murales che richiamano ogni giorno moltissimi turisti e ciò lentamente sta riportando "la vita" a Valogno.
Tanti lo dicono ma solo guardandolo ci si rende conto che Valogno è davvero l’ambientazione di una favola, dove il grigio del cemento è stato sostituito dai colori dell’arte, della vita e della fantasia.
Tutti sono protagonisti di questa favola: gli ideatori, Giovanni e Dora, e i restanti 93 abitanti del borgo sessano, fino alle tantissime persone che quotidianamente affollano le stradine secolari per scoprire cos’è Valogno Borgo d'Arte. Una favola con anche una morale: se ci credi davvero, i sogni si realizzano!
AummAumm infatti è questo, condivisione di tante forze: sociali, artistiche, culturali e un po' anche politiche, visto che uno dei fini era raccogliere fondi per pagare la TARI che grava sulle spalle di 80mq e che ogni anno ne mina la continuità.
Grazie a tutti coloro che hanno permesso ciò: gli amici della Pro Loco Cales Novi e della Pro loco di Calvi Risorta, la Rete ArcheoCales, Giovanni Marrapese e i Vasai, la Ludoteca Yabba Dabba Doo, Pierluigi Pulcini, Strummolo Tiriteppeto, Luca Carusone, BeatCoin ed Invano, il collettivo Il Salottino, Giorgio Caricchia, il Controluce Circolo Fotografico e tutti coloro che sono intervenuto per la buona riuscita di questo appuntamento.
Il film, raccontando una figura umana di Karl Marx, delinea il percorso con cui, insieme a Friedrich Engels, scrive il Manifesto del Partito Comunista, come risposta alla necessità di un metodo per affrontare un contesto storico fatto di sfruttamento, povertà e disgregazione.
Proprio questi temi hanno dato l’avvio al confronto conclusivo, in cui si è trasportato al presente quei problemi che da 200 anni sono evoluti in forme nuove, restando la ragione per cui, da ieri fino ad oggi, resta salda la necessità di una rivalsa sociale.
Il testo racconta uno spaccato intimo e personale della vita di Don Peppe Diana, quello di un uomo di fede al servizio della propria comunità.
Insieme a noi abbiamo avuto Don Giuseppe Sagliano, parroco di Villa di Briano e coautore del libro, che ha condiviso col pubblico il suo personale ricordo di Don Diana e Gianfranco Vicario, attivista dell'Associazione Mille Scopi + 1, che ci ha raccontato il lodevole lavoro di un gruppo di giovani impegnati nel recupero e nella gestione di beni espropriati alla camorra e in tante altre attività a sfondo sociale.
Un confronto sul perché il Mezzogiorno subisca scelte che non provengono dal proprio territorio, partendo dalle ragioni storiche e concludendo su come e quando trovare una soluzione.
Insieme a noi Giovanni Cerchia e Carmine Malinconico, con cui abbiamo creato un parallelismo tra gli scenari campani delle lotte antifasciste e la resistenza del popolo Curdo tra la Turchia e la Siria.
Con la presentazione del suo ultimo libro La memoria tradita. La seconda guerra mondiale nel mezzogiorno d’Italia”, Giovanni ci ha raccontato delle esperienze campane di lotta organizzata contro l’oppressione fascista durante il ventennio, descrivendo un territorio che ha scelto di reagire anziché restare a guardare.
A seguire Carmine ha ricostruito le pratiche di lotta per la democrazia del popolo Curdo, che ha scelto di mettere le esigenze collettive davanti agli interessi nazionali, arrivando a costruire comunità di resistenza indipendenti e di sperimentazione sociale.
Il momento conclusivo, con le parole di Antonio Elia e l’intitolazione della biblioteca a Pasqualino De Stefano, un amico venuto a mancare 5 anni fa, esempio per tutti noi di impegno nel sociale, per la diffusione della cultura e la tutela del territorio. Una targa all’interno di 80mq ci aiuterà a ricordare e riportare per sempre il suo esempio e la formazione che ci ha dato.
Nello spettacolo Pierluigi e Peppe hanno raccontato la storia della confessione ad un magistrato, che indaga di reati ambientali, di un boss alla fine dei suoi giorni a causa di una malattia contratta probabilmente nello stesso periodo in cui deteneva molto potere nella gestione di rifiuti di ogni tipo, compresi quelli tossici.
Uno spettacolo tanto struggente da coinvolgere il pubblico dall’inizio alla fine, riuscendo a spargere il seme di un riscatto contro chi ha violentato la nostra terra.
L'ennesima dimostrazione è stata l’assemblea di ieri alla Piccola Libreria 80mq, dove in tantissimi hanno risposto all’appello lanciato giorni fa per creare un momento di confronto e dialogo verso quei quasi 100 richiedenti asilo che da più di un anno ci fanno compagnia e ci aiutano a crescere.
Grazie a tutti ma grazie soprattutto a Ousmane Diop e Ebrima Badjie, mediatori linguistico-culturali in centri di accoglienza e case famiglia della provincia, Sellu Jallow e Muhammad Mishiri Aaqib, ospiti della struttura di accoglienza di Calvi Risorta e a Mariarosaria Mingione, Annalisa Allocca e Valentina Mingione, attiviste e volontarie calene per l’accoglienza ai migranti che hanno raccontato le loro esperienze.
Il libro è una raccolta di storie di vita con uno sguardo sul mondo quotidiano, semplice e affascinante. L'incontro è stato occasione per conoscere da vicino il poliedrico scrittore, capace di infondere nei suoi racconti una passione che lo anima fin dalla gioventù e che abbiamo condiviso insieme ai tanti ospiti occorsi alla presentazione.
Parole e musiche per una narrazione corale della possibilità di riscatto dalla solitudine urbana e delle relazioni.