Lavori in corso per la V edizione del Mercatino Etico targato 80mq il 14 dicembre 2014

Domenica 14 dicembre 2014 dalle ore 15 fino a sera torna il mercatino di Natale targato 80mq. Giunto alla sua quinta edizione, la formula sarà quella consolidata già negli anni precedenti: uno spazio dove associazioni, realtà territoriali, artigiani, cooperative etiche, botteghe equo e solidali mettono insieme le loro forze per offrire una serata all’insegna dell’impegno etico e sociale, attraverso quanto di meglio può offrire il nostro territorio: artigianato, prodotti tipici locali, vestiario ed oggettistica, ma anche arte del riuso e sport popolare. 

Non ci saranno solo espositori, ma anche artisti di strada, musica ed il tradizionale teatrino delle marionette, uno spazio dedicato ai bambini dove poter reinterpretare le favole più famose in una chiave solidale.

Tutto si svolgerà nello scenario suggestivo dei portoni ottocenteschi del quartiere di Visciano a Calvi Risorta, gentilmente messi a disposizione dagli abitanti di via Garibaldi e via Napoli. 

A breve comunicheremo un programma dettagliato dell’evento. Tutto sarà rigorosamente gratuito e ad ingresso libero, con il solo fine di promuovere un Natale differente, fatto di valori e ideali, anziché consumismo sfrenato. 

Pertanto gli espositori e le associazioni che vogliono partecipare al mercatino con i propri stand o semplicemente chiedere ulteriori informazioni in merito, possono contattare la Piccola Libreria 80 mq ai seguenti indirizzi:

facebook: Piccola Libreria 80mq; e-mail: info@piccolalibreria80mq.it; telefono: 3803705713;

oppure venire a trovarci in sede in via Garibaldi n. 46/48 (località Visciano), Calvi Risorta (CE), negli orari di apertura al pubblico (giovedi, venerdi e sabato dalle 17 alle 19.30). 

Si porta altresì all’attenzione degli interessati che, qualora le condizioni meteo non dovessero permettere il regolare svolgimento del mercatino, la Piccola Libreria 80mq si riserva di spostare l’evento alla prima domenica successiva, ossia giorno 21 Dicembre.

Perchè una targa all’antifascista Benedetto D’Innocenzo?

ARTICOLO TRATTO DA www.saperincampania.it DI Paola Broccoli

Una giornata all’insegna dei valori di uguaglianza, libertà e partecipazione, in poche parole Antifascismo, quella del 24 aprile 2013 a Calvi Risorta.

La giornata organizzata dalla Piccola Libreria 80mq, giunta al suo quarto anno di attività, è una delle rare iniziative in occasione del 25 aprile che si terranno sul territorio casertano.

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Il tema della memoria collettiva è di cogente attualità. […] Essa viene utilizzato dagli storici ufficiali, dai politici, dai giornalisti, dai testi scolastici e così via. Le possibili discordanze tra la storia ufficiale e quella non ufficiale, rendono la memoria collettiva pericolosamente anarchica e creano preoccupazione alle oligarchie e ai detentori del potere, che spesso strumentalizzano, occultano, pilotano il flusso. 

La storia può divenire un racconto fatto con oblii e dimenticanze. Quando i testimoni si estingueranno, la memoria tenderà a scomparire, gli ottantenni moriranno e l’interesse per i fatti scemerà.

[…]

Chi è Benedetto D’Innocenzo?

Il suo ruolo di militante è storicamente documentato soprattutto negli scritti di Giuseppe Capobianco, uno dei fondatori del Pci in Terra di Lavoro. Con Corrado Graziadei, amico e compagno di partito, condivise tutto il percorso politico “dagli anni bui” come li definisce Capobianco al periodo di confino a Tremiti ed insieme ricostruirono il Pci a partire dal 1938, allorquando rientrarono dal confino.
Nel 1925 viene sorpreso ad affiggere manifesti contro il fascismo e fu da allora schedato dalla polizia fascista. La sua attività non cessò mai. Fu arrestato 37 volte. Veniva portato a Pignataro ma conobbe il carcere di Lucera e il confino alle isole Tremiti con Corrado Graziadei. Taverna Mele l’abitazione di D’Innocenzo ubicata sulla Casilina è stata per anni una sede operativa in cui si tenevano congressi, si ospitavano militanti, si redigevano e stampavano documenti.
Lì sono passati Celeste Negarville, Umberto Terracini, Antonio Gramsci, Giorgio Napolitano e tanti altri. Benedetto era un imprenditore, produceva le gazzose, amava la sua famiglia, amava la musica: suonava pianoforte chitarra e clarinetto ed adorava l’opera lirica. Era un uomo di parte: era comunista e antifascista. Contro la violenza, l’oppressione per la liberà e la democrazia.