300 firme dall’Agro Caleno verso Rifiuti Zero

rifiutizeroDa alcuni mesi, lungo tutta la penisola, associazioni, comitati e singoli cittadini, si stanno prodigando per raccogliere 50.000 firme, necessarie per presentare in parlamento una legge di iniziativa popolare che spinga la politica nazionale a discutere e legiferare sul tema di “Rifiuti Zero”.

Anche noi di 80mq abbiamo scelto di unirci a questa carovana, perché crediamo che Rifiuti Zero sia la vera alternativa, capace di dare risposta ad una crisi dei rifiuti che ha l’età di molti di noi attivisti e di fare del rifiuto una risorsa di crescita e occupazione.

In due mesi abbia raccolta a Calvi Risorta e Sparanise ben 295 firme. Le nostre forze si sono ora spostate su una nuova vertenza, a seguito della minaccia di costruzione di un impianto energetico sul territorio caleno, che ci ha costretti a rivedere tutti gli impegni per poter dedicare anima e corpo a questa nuova battaglia.

Rifiuti zero è una strategia che sostituisce l’idea dell’incenerimento dei rifiuti (che produce Diossina e polveri sottili che vengono rilasciate nell’ambiente), la filiera corta, cioè l’istituzione di piccoli centri di stoccaggio dove i rifiuti vengono separati e mandati tutti al riciclo, quindi reinseriti nei processi produttivi e riutilizzati quando possibile. Inoltre ciò va ad unirsi ad una riduzione a monte della produzione di prodotti con materiali non riciclabili imposto alle aziende produttrici.

Ecco riassunte le tre parole chiave di Rifiuti Zero: RICICLO, RIUSO, RIDUZIONE.

Noi ci crediamo, forti dell’insegnamento di quelle comunità che in tutto il mondo già scelgono di guardare a questa strategia, per arrivare ad un 2020 con una percentuale di rifiuti non riciclabili pari a ZERO.

Siamo lieti di aver scoperto che in questi mesi le tante persone con cui abbiamo discusso e a cui abbiamo spiegato le nostre ragioni hanno creduto come noi in questo progetto.

Dal nazionale inoltre giungono notizie che la quota di 50.000 firme è stata raggiunta e superata abbondantemente, si guarda ora infatti alle 500.000 firme, per poter dare un segnale ancora più forte a chi ci governa, troppo spesso distante dalle riali esigenze della popolazione.

Questa è una vittoria di chi da anni si adopera su tematiche ambientali, proponendo alternative valide, che guardano al territorio ma anche alle comunità. Una vittoria di sensibilizzazione ma anche una vittoria politica e del territorio.

Il riuso come scelta solidale

Nelle ultime settimane, a chi sarà capitato di camminare tra le strade di Calvi Risorta, avrà sicuramente notato particolari istallazioni, messe lì senza preavviso e senza alcune firma.

Quelle istallazioni avevano una grossa particolarità. Erano fatte con rifiuti. Scatole, mobili, travi, tetrapack, vecchi attrezzi e tanto altro sono bastati per poter lanciare l’ARTE DEL RIUSO a Calvi Risorta.

Quelle istallazioni sono state messe lì da noi, attivisti della Piccola Libreria 80mq, per lanciare la terza edizione del Mercatino di Natale Equo e Solidale, che si svolgerà il 15 dicembre tra le stradine del quartiere di Visciano a Calvi Risorta (o presso l’IAC Cales in caso di pioggia).

Abbiamo scelto questo modo alternativo di pubblicizzare la manifestazione perchè, con molta gioia, abbiamo scoperto che a Calvi Risorta ci sono molti artisti che si dilettano nel riuso dei materiali per fini artistici e noi ne abbiamo approfittato, principalmente grazie all’aiuto di Luca Carusone, studente d’arte caleno, che con molta fantasia ha ideato e creato le 3 istallazioni che abbiamo proposto in questi giorni.

Queste stesse istallazioni saranno visibili anche lungo il percorso del Mercatino, perché crediamo che il riuso sia uno dei cardini dell’impegno solidale in quanto riutilizzando è possibile avere una minor produzione di rifiuti che quindi impatterà positivamente sull’ambiente, e sulla salute di tutti.