- CARMINE PINTO, storico e autore del libro “La guerra per il Mezzogiorno”;
- ARMANDO PEPE, studioso di storia moderna e contemporanea;
- DANIELE SANTARELLI, professore di storia moderna.
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IL LIBRO: New York, autunno. Un killer uccide in serie un pediatra, un professore e un crittografo. Sul loro collo marchia a fuoco una scritta in latino. Ogni volta che l’ispettore Johnson sembra avvicinarsi alla soluzione dell’indagine, inevitabilmente la situazione si complica. Intanto, un bambino descrive sulle pagine di un diario la sua fuga da un imprecisato pericolo.
L’AUTORE: Stefano Peccerillo è giornalista, regista, scrittore. Lavora nel mondo dell’istruzione scozzese e studia all’Edinburgh University.
Il suo libro, Children Memories, era nato come sceneggiatura. Negli anni è mutato. Cresciuto. Si è evoluto. Ora è pronto
La storia di uno dei più grandi insediamenti industriali del meridione, le lotte contro l’abbandono e la devastazione ambientale lasciate in eredità alle comunità locali e le prospettive future di rilancio saranno al centro di un dibattito animato dagli attivisti della Piccola Libreria 80mq e dello Spazio Cales, in compagnia dell’autore Bruno Ranucci, domenica 29 DICEMBRE alle ore 17.30 a Calvi Risorta (CE), presso la Piccola Libreria 80mq.
“La Grande Illusione” è il riferimento non solo alle speranze perdute della popolazione di un intero territorio dopo la chiusura della Pozzi, la grande fabbrica sorta a Sparanise nel quadro dell’industrializzazione del Mezzogiorno avviata negli anni ’50, ma anche il fallimento dell’idea di poter colmare il divario tra Nord e Sud d’Italia con insediamenti completamente slegati dal tessuto socio-economico locale.
L’AUTORE
Bruno Ranucci è nato a Sparanise (CE) nel 1948.
Dopo una breve parentesi di lavoro come funzionario in un ufficio del Ministero delle Finanze a Vercelli, entra nel sindacato dove ricopre l’incarico di Segretario Generale della Cisl di Vercelli.
Cultore di Storia Patria e appassionato di teatro, fonda nel 1978 la compagnia TeatrOggi a Vercelli, dove tiene per diversi anni corsi teatrali nelle scuole e anche nel locale carcere di Biliemme, dove costituisce un gruppo teatrale composto da detenuti/attori.
Sempre impegnato nel volontariato, è attualmente Presidente dell’associazione culturale Rinascita Vercellese.
TITOLO: Volevo fermarmi a tre righe ben scritte
AUTORE: Carlo Sperduti
EDITORE: Gorilla Sapiens
GENERE: Racconti
IL LIBRO: Un racconto al giorno per sei mesi, due semplici regole: scrivere in prima persona, non superare le 1000 battute. Nascono così queste 150 microfinzioni, in cui io e realtà si moltiplicano vertiginosamente. Confermando il suo gusto per il gioco letterario, Sperduti ci propone una collezione di racconti-lampo in cui tutto è possibile: da un minuscolo dio degli insetti alla messa in discussione delle leggi della fisica, da marchingegni che ridisegnano la realtà a calembour che si materializzano creando scompiglio, in un tentativo di esaurimento della prima persona. Un’unica certezza è sottesa a queste storie: “tutte le cose immaginate prima o poi accadono”.
Carlo Sperduti è nato a Roma nel 1984. Con Gorilla Sapiens Edizioni ha già pubblicato Un tebbirile intanchesimo e altri rattonchi (2013), Lo Sturangoscia (con Davide Predosin, 2015), Sottrazione (2016). È inoltre autore, per Intermezzi Editore, di Caterina fu gettata (2011), Valentina controvento (2013), Ti mettono in una scatola (2014); per CaratteriMobili è uscito Le cose inutili (2015); per Lavieri Edizioni ha firmato il suo primo libro per bambini: Filomena non era bugiarda (2018). Suoi racconti sono apparsi in antologie edite da CaratteriMobili, Zero91, Gorilla Sapiens, VerbaVolant e in numerosi blog e riviste cartacee e online, tra cui “Cadillac Magazine”, “Costola”, “L’inquieto”, “Squadernauti”, “Settepagine”, i “Quaderni del Collage de ’Pataphysique”. Dal 2017 fa il libraio a Perugia, da “Mannaggia – Libri da un altro mondo”.
Venerdì 10 maggio 2019, alle 21, la Piccola Libreria 80mq in collaborazione con Club 33 Giri è felice di invitarvi alla presentazione del libro di Raffaele Calvanese, ‘Di che cosa parla veramente una canzone’. Primo appuntamento di ‘Satelliti’ – Aspettando La Musica può fare 8, festival di musica e arte targato Club 33 Giri.
Modera Alessandro Russo
Interventi musicali della band Fabrica
Appuntamento alla Piccola Libreria 80mq, in via Garibaldi 46 a Calvi Risorta (CE)
IL LIBRO: Di che cosa parla veramente una canzone? Uno speaker radiofonico ha l’occasione di chiederselo ogni giorno, mentre dalla sua postazione elabora e manda in onda il palinsesto. Un lavoro che permette di volare con la fantasia e invita a immedesimarsi nelle vite degli ascoltatori, scandite dalle parole e dalle melodie degli artisti. In questo libro sono presenti storie di varia natura, tutte riconducibili al rapporto che lega le nostre esistenze alla musica. Le canzoni permettono di costruire un codice personale da condividere o da tenere per sé, capace di riaccendere ricordi felici, tristi o malinconici.
Come spiega il cantautore Francesco Di Bella nella prefazione, “è una questione di rivelazioni, di risposte che improvvisamente appaiono chiare. Versi che ristagnano nella nostra memoria e che aggrovigliati a solide melodie creano architetture emotive che pulsano di sensazioni familiari”.