TITOLO: Volevo fermarmi a tre righe ben scritte
AUTORE: Carlo Sperduti
EDITORE: Gorilla Sapiens
GENERE: Racconti
IL LIBRO: Un racconto al giorno per sei mesi, due semplici regole: scrivere in prima persona, non superare le 1000 battute. Nascono così queste 150 microfinzioni, in cui io e realtà si moltiplicano vertiginosamente. Confermando il suo gusto per il gioco letterario, Sperduti ci propone una collezione di racconti-lampo in cui tutto è possibile: da un minuscolo dio degli insetti alla messa in discussione delle leggi della fisica, da marchingegni che ridisegnano la realtà a calembour che si materializzano creando scompiglio, in un tentativo di esaurimento della prima persona. Un’unica certezza è sottesa a queste storie: “tutte le cose immaginate prima o poi accadono”.
Carlo Sperduti è nato a Roma nel 1984. Con Gorilla Sapiens Edizioni ha già pubblicato Un tebbirile intanchesimo e altri rattonchi (2013), Lo Sturangoscia (con Davide Predosin, 2015), Sottrazione (2016). È inoltre autore, per Intermezzi Editore, di Caterina fu gettata (2011), Valentina controvento (2013), Ti mettono in una scatola (2014); per CaratteriMobili è uscito Le cose inutili (2015); per Lavieri Edizioni ha firmato il suo primo libro per bambini: Filomena non era bugiarda (2018). Suoi racconti sono apparsi in antologie edite da CaratteriMobili, Zero91, Gorilla Sapiens, VerbaVolant e in numerosi blog e riviste cartacee e online, tra cui “Cadillac Magazine”, “Costola”, “L’inquieto”, “Squadernauti”, “Settepagine”, i “Quaderni del Collage de ’Pataphysique”. Dal 2017 fa il libraio a Perugia, da “Mannaggia – Libri da un altro mondo”.