1. Riflessivo, indimenticabile, simbolico (VENDUTO)
Come mi spiegò nel corso della nostra passeggiata pomeridiana, la Cecoslovacchia era un posto in cui era piacevole vivere, a patto di avere la possibilità di andarsene. Al tempo stesso ammise, con un sorriso ironico, che il suo grave caso di Porzellankrankheit gli impediva di andarsene una volta per tutte. La collezione lo teneva prigioniero.
2. Soccombente, incalzante, scorrevole (VENDUTO)In verità sono molte le persone che proprio perché profondamente immerse nella loro infelicità, in fondo sono felici.
3. Fantastico, dolce, avventuroso (VENDUTO)Hai torto nel volere un cuore. Rende infelice la maggior parte delle persone. Se lo sapessi, ti convinceresti di essere fortunato a non averlo.
4. Idealismo e disimpegno, riflessivo, tensione etica (VENDUTO)
Prima o poi bisogna scegliere da che parte stare, se si vuole restare esseri umani.
5. Decadente, remissivo, realista (VENDUTO)
È per addolcire il caffè,” gli spiegò. “È uno zucchero, ma senza zucchero” “Già,” disse il colonnello. Aveva la saliva impregnata di triste dolcezza. “È un po’ come rintoccare senza campane”
6. Malinconico, introspettivo, nostalgico (VENDUTO)
E quando aveva detto una cosa finiva: ‘Se sbaglio, correggimi’. Fu così che cominciai a capire che non si parla solamente per parlare, per dire ‘ho fatto questo’ ‘ho fatto quello’ ‘ho mangiato e bevuto’, ma si parla per farsi un’idea, per capire come va questo mondo.
Uno di quei rari sorrisi dotati di eterna rassicurazione, che s’incontrano quattro o cinque volte nella vita. Fronteggiava – o sembrava fronteggiare – l’intero mondo esteriore per un istante, e poi si concentrava su di te con un irresistibile pregiudizio a tuo favore.
Sosteneva, fra l’altro, che le inopinate catastrofi non sono mai la conseguenza o l’effetto che dir si voglia d’un unico motivo, d’una causa al singolare: ma sono come un vortice, un punto di depressione ciclonica nella coscienza del mondo, verso cui hanno cospirato tutta una molteplicità di causali convergenti. Diceva anche nodo o groviglio, o garbuglio, o gnommero, che alla romana vuol dire gomitolo. Ma il termine giuridico «le causali, la causale» gli sfuggiva preferentemente di bocca: quasi contro sua voglia.
12. Eterna memoria, fuga delle origini, pigre abitudini (VENDUTO)
Le donne ricevono gli sguardi, per lunghe ore, sulle palpebre abbassate, illuminandosi a poco a poco dell’albore sottile che formano, attorno a un viso, centinaia di occhi che vi mandino le loro scintille. Raramente li ricambiano. Ma quando levano la testa dall’attitudine reclinata, e gettano un lampo, tutta la vita di un uomo ha cambiato corso e natura. Se lei non guarda, le cose vanno come devono andare, per il giovanotto o l’uomo di mezza età: uguali, comuni, insipide, tristi; insomma, com’è la vita umana. Ma se lei guarda, sia pure con mezza pupilla, oh, ma allora, la vita non è poi così triste, e Leopardi è un poeta che non sa nulla di questo mondo!
13. Amorale, drammatico, liberatorio (VENDUTO)Le opere migliori dell’uomo nascono immancabilmente dal dolore. Che cos’è il racconto della felicità? Solamente ciò che la prepara, o ciò che la distrugge, si può raccontare.
14. Piacevole, incantevole, lirico (VENDUTO)A questo punto si offrì di insegnarmi a giocare a biliardo. «Questo» diceva «è indispensabile per noi militari. Durante una campagna, per esempio, capiti in un posticino sperduto: di che ti vuoi occupare? Per forza andrai in trattoria e ti metterai a giocare a biliardo; perciò bisogna saper giocare!»