Cena sociale di autofinanziamento

Il laboratorio 80mq e è uno spazio autonomo e indipendente che vive di autofinanziamento; per questo motivo, periodicamente, troviamo cena socialeformule sempre diverse per raccogliere risorse, aggregando le tante persone che finora hanno creduto nel nostro progetto.

Siete tutti invitati a partecipare Venerdì 2 Agosto alla CENA SOCIALE per l’AUTOFINANZIAMENTO di 80MQ che si svolgerà presso l’Oratorio/Campi Tennis di Visciano a Calvi Risorta.

Con un contributo di 12 EURO potrai:
1) sostenere le attività di 80mq per l’anno 2013/2014
2) mangiare a sbafo (MENU’: aperitivo, antipasto, 2 primi, 1 secondo, frutta, dolce, bibite e allegria)
3) divertirti con sano cibo, buona musica e tante ottime idee

Preghiamo di confermare la presenza entro mercoledì 31 luglio ai seguenti numeri:
3803705713 (antonello) – 3662175551 (rossella) – 3287517924 (luca)

DONNA: immagini, lingua e storia

La seconda sezione del “Secondo Sesso” di Simone de Beauvoir affronta l’essere donna dal punto di vista della storia: su base locandina 6 luglio2storica, la donna è stata una “presenza-assenza”, una presenza reale assente alla storia che è storia scritta e fatta dagli uomini, dal sesso maschile. Tranne alcune importanti eccezioni, la donna è stata ciò che l’uomo ha voluto che fosse.

Tutto ciò è vero solo in parte e a discuterne saranno Carla Maria Carletti, autrice del libro-inchiesta “Donna e linguaggio verbale e Antonio Salerno “Direttore responsabile dell’ufficio di sovrintendenza di Calvi Risorta, sabato 6 luglio alle 18.00 presso la cappella grande dei padri passionisti di Calvi Risorta. Un luogo di particolare rilievo architettonico e che segue a doppio filo la storia della comunità calena negli ultimi secoli.

L’appuntamento sarà un dibattito sulla Presenza-Assenza della donna nella società da Cales all’attuale Agro Caleno; un punto di vista storico e filosofico a confronto sull’immagine femminile. Un filo conduttore sul ruolo della donna nella storia, che tenga conto dei cambiamenti sociali e culturali: dal patriarcato e la divisione sessista del lavoro, alle nuove dinamiche della globalizzazione che creano nuove problematiche, ad esempio tra donne di diverse parti del mondo, cercando di dare una visione olistica di una problematica sociale, culturale e politica ancora irrisolta

Sarò inoltre esposta una mostra fotografica dal tema “la donna”.

L’Appuntamento è frutto della collaborazione tra le associazioni Archeo Cales, Demetra e Piccola Libreria 80mq.

Siete tutti invitati a partecipare sabato 6 luglio presso la cappella grande dei padri passionisti a Calvi Risorta.

DONA UN LIBRO PER UN GESTO DI SOLIDARIETA’

In un mondo dominato dal qualunquismo e dal disimpegno culturale, leggere, informarsi e esprimersi sono diventati gesti rivoluzionari.

Gesti che necessitano di essere nelle disponibilità di tutti, dato che troppo spesso la cultura ha un costo non accessibile a molti.

90-reading-is-coolPer questo motivo, all’interno della Piccola Libreria 80mq, abbiamo scelto di affiancare ai libri in vendita anche una biblioteca, fornita di libri che la comunità negli ultimi anni ci ha donato.

La biblioteca è gratuita, c’è di tutto e ce n’è per tutti. Basta semplicemente venire e ritirare ciò che più piace.

Per continuare a far ciò chiediamo a chiunque abbia libri di cui volersi disfare, o che preferisce far girare anziché ammuffire in vecchi scatoloni, di donarli ad 80mq, cosicché saranno catalogati, inseriti in biblioteca e prestati gratuitamente a chiunque voglia leggere senza però dover necessariamente comprare il libro.

Il principio è sempre lo stesso: da ognuno secondo le proprie disponibilità, a ognuno secondo i propri bisogni.

Per donare libri basta recarsi in libreria nei giorni di apertura, dal giovedì al sabato dalle 17 alle 19.30 e la domenica mattina dalle 10 alle 12.

Perchè una targa all’antifascista Benedetto D’Innocenzo?

ARTICOLO TRATTO DA www.saperincampania.it DI Paola Broccoli

Una giornata all’insegna dei valori di uguaglianza, libertà e partecipazione, in poche parole Antifascismo, quella del 24 aprile 2013 a Calvi Risorta.

La giornata organizzata dalla Piccola Libreria 80mq, giunta al suo quarto anno di attività, è una delle rare iniziative in occasione del 25 aprile che si terranno sul territorio casertano.

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Il tema della memoria collettiva è di cogente attualità. […] Essa viene utilizzato dagli storici ufficiali, dai politici, dai giornalisti, dai testi scolastici e così via. Le possibili discordanze tra la storia ufficiale e quella non ufficiale, rendono la memoria collettiva pericolosamente anarchica e creano preoccupazione alle oligarchie e ai detentori del potere, che spesso strumentalizzano, occultano, pilotano il flusso. 

La storia può divenire un racconto fatto con oblii e dimenticanze. Quando i testimoni si estingueranno, la memoria tenderà a scomparire, gli ottantenni moriranno e l’interesse per i fatti scemerà.

[…]

Chi è Benedetto D’Innocenzo?

Il suo ruolo di militante è storicamente documentato soprattutto negli scritti di Giuseppe Capobianco, uno dei fondatori del Pci in Terra di Lavoro. Con Corrado Graziadei, amico e compagno di partito, condivise tutto il percorso politico “dagli anni bui” come li definisce Capobianco al periodo di confino a Tremiti ed insieme ricostruirono il Pci a partire dal 1938, allorquando rientrarono dal confino.
Nel 1925 viene sorpreso ad affiggere manifesti contro il fascismo e fu da allora schedato dalla polizia fascista. La sua attività non cessò mai. Fu arrestato 37 volte. Veniva portato a Pignataro ma conobbe il carcere di Lucera e il confino alle isole Tremiti con Corrado Graziadei. Taverna Mele l’abitazione di D’Innocenzo ubicata sulla Casilina è stata per anni una sede operativa in cui si tenevano congressi, si ospitavano militanti, si redigevano e stampavano documenti.
Lì sono passati Celeste Negarville, Umberto Terracini, Antonio Gramsci, Giorgio Napolitano e tanti altri. Benedetto era un imprenditore, produceva le gazzose, amava la sua famiglia, amava la musica: suonava pianoforte chitarra e clarinetto ed adorava l’opera lirica. Era un uomo di parte: era comunista e antifascista. Contro la violenza, l’oppressione per la liberà e la democrazia.

BANDO MOSTRA FOTOGRAFICA “BENI COMUNI – Istantanee di un valore

Giunti alla terza edizione della mostra fotografica promossa dal Laboratorio e dalla Piccola Libreria 80mq, abbiamo scelto di proporre un tema cruciale in questi tempi di cambiamento, in modo da sensibilizzare ulteriormente le nostre comunità sulla sua importanza.

Tema della mostra: “I BENI COMUNI – Istantanee di un valore”.

Lo scopo della mostra è di invitare tutti a scoprire e raccontare tramite l’immagine, l’idea che si ha dei Beni Comuni, termine che subisce molteplici interpretazioni: da quella giuridica che distingue “Privati, Pubblico e Comune” a quella movimentista che ne vuole la forza motrice per il riscatto collettivo; queste le domande a cui si invita il fotografo a rispondere: “Cosa sono i Beni Comuni? Chi li difende? Chi li minaccia?

Per partecipare alla mostra con proprie foto consultare il bando. >> SCARICA QUI <<

La partecipazione è gratuita e aperta a tutti.

La mostra sarà inaugurata mercoledì 24 Aprile dalle 18 in occasione dell’appuntamento annuale con “LIBrERiAZIONE – 4 anni in 80mq“, che prevede in serata un concerto ad ingresso libero di “Elio 100gr e Sergio Serio” della band napoletana BISCA, in tour con il nuovo progetto “Le storie di CarmelaBi“. La mostra resterà visitabile fino al 4 Maggio negli orari di apertura della libreria.

Per info: 3287517924 (Luca) oppure recarsi in libreria dal giovedì al sabato dalle 17 alle 19.30.

Rimettere al centro i Beni Comuni, la sfida del XXI secolo

Negli ultimi anni abbiamo assistito allo sviluppo di accesi dibatti sul concetto di bene comune, un concetto difficile da sintetizzare, perchè può contenere tutto e il contrario di tutto.

Per iniziare, la definizione giuridica vede la distinzione tra beni comuni, beni privati e beni pubblici; gli ultimi due sono colonne portanti dell’economi di mercato, mentre i primi minano alle sue basi; non basta riassumere i Beni Comuni come un fallimento dell’economia del XXI secolo, ma di certo essi rivoluzionano il rapporto che c’è tra l’uomo e le cose, dunque mettono in discussione il concetto di proprietà individuale, opponendo ad essa la dimensione collettiva.

Andando oltre la definizione giuridica, i beni comuni si fondano su rapporti socio-economici orizzontali (tra individui e non tra lavoratore/imprenditore), cioè improntati non più sull’utilità e il profitto ma sulla solidarietà. I beni comuni sono espressione dell’esercizio delle libertà fondamentali dell’uomo, dello sviluppo delle capacità e della personalità individuale e comunitaria, quindi delle coscienze.

L’acqua, l’ambiente, la cultura ma anche la più vicina Cales, con i suoi splendori e la sua storia, sono esempi pratici e più volte ripresi di Beni Comuni. L’elenco non è certo finito, bisogna anzi ampliarlo facendo fronte comune per una partecipazione diffusa in loro difesa.

L’attacco ai Beni Comuni è quindi un attacco alla gestione delle comunità, la loro tutela, invece, sottre i beni al profitto e garantisce una utilità diffusa e sociale di essi. I beni comuni rappresentano quindi la sfida del nostro tempo, con cui la politica deve necessariamente confrontarsi per costruire un nuovo modello sociale.